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Hall of Fame, Dwyane Wade: “È stato un viaggio indescrivibile”

Wade parla ai media prima della cerimonia di induzione nella Hall of Fame

Dwyane Wade ha parlato ai media prima della cerimonia di induzione nella Hall of Fame. I suoi 17 anni di carriera, in cui si è affermato come uno dei giocatori più vincenti della storia non solo della sua franchigia ma anche della NBA stessa, sono un viaggio su cui deve ancora riflettere.

Meravigliato dal suo stesso viaggio, dai traguardi individuali (Miglior Marcatore, Assist Man All-Time, è il giocatore con più partite disputate per i Miami Heat All-Time) a quello che è riuscito a vincere coi compagni – 3 titoli – che si sono congratulati con lui in un video pubblicato dai Miami Heat.

Ho provato ad esprimere quello che è stato per me questo viaggio, ma non ce la faccio. Il basket è stato tutto per me, ha permesso a me è la mia famiglia di vedere tante cose e viaggiare. […] È stato incredibile, mi prenderò del tempo per pensarci dopo questo weekend. È successo davvero a me?

Dwyane Wade

Wade, intervistato da Lisa Salters nel corso della conferenza stampa, ha continuato così, mettendo in risalto che l’aspetto della sua carriera di cui è più orgoglioso è l’essere stato sempre disponibile ai compagni di squadra.

Vado molto fiero di essere stato un buon compagno di squadra. Ho raggiunto grandi traguardi individualmente ed è il motivo per cui sono qui, ma vedere i miei compagni avere questo tipo di rispetto mi fa capire che la legacy è quello che le persone dicono di te quando non sei nella stessa stanza

Dwyane Wade

Alle 8 locali della serata americana, Wade entrerà ufficialmente nella Hall of Fame di Springfield. Insieme a lui anche Dirk Nowitzki, Pau Gasol e Tony Parker.

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