Spie in casa Knicks? Ecco cosa è successo

Nella giornata di lunedì 21 Agosto, i New York Knicks hanno fatto causa contro un loro ex dipendente, Ikechukwu Azotam, i Toronto Raptors e altri dipendenti della franchigia canadese.

Secondo l’accusa, Azotam avrebbe “ottenuto e divulgato illegalmente informazioni proprietarie” a membri dei Raptors, incluso il nuovo capo allenatore, Darko Rajaković.

Stando ad una copia dell’accusa, ottenuta dall’emittente americana ESPN, i Raptors avrebbero iniziato ad ottenere le informazioni da Azotam dopo averlo convinto, intorno a Giugno di quest’anno, ad accettare l’incarico per lavorare nella franchigia canadese.

L’ex dipendente ha difatti lavorato per i Knicks come assistente coordinatore video e poi come direttore video dal 2020 fino ad Agosto 2023, quando poi, secondo contratto, avrebbe iniziato la sua nuova esperienza a Toronto.

Il numero di file condivisi si aggira intorno ai 3.358 e il contenuto è stato successivamente rivelato da un portavoce del Madison Square Garden:

Questi file includono informazioni riservate come: rapporti sulla frequenza di gioco, un libro di preparazione per la stagione 2022-23, file e materiali di scouting video e altro ancora

Portavoce MSG

In seguito alle pesanti accuse da parte del MSG è arrivata prontamente la risposta di Maple Leaf Sports & Entertainment, proprietaria dei Toronto Raptors.

MLSE ha risposto prontamente, chiarendo la propria intenzione di condurre un’indagine interna e di collaborare pienamente. L’azienda nega fermamente qualsiasi coinvolgimento nei fatti denunciati. MLSE e i Toronto Raptors si astengono da ulteriori commenti fino a quando la questione non sarà risolta in modo soddisfacente per entrambe le parti

Maple Leaf Sports & Entertainment

La stagione NBA non è ancora iniziata ma, dopo l’hackeraggio del profilo ufficiale Facebook, la lega nei prossimi giorni dovrà capire come gestire anche questa delicata situazione.