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Alex Sarr, il 18enne che sta impressionando gli scout NBA

Alexandre Sarr: il nuovo Victor Wembanyama? Ecco chi è il nuovo prospetto che sta facendo impazzire gli Scout NBA

Alexandre Sarr, classe 2005, è il nuovo centro che sta impressionando gli scout NBA. Dopo l’esperienza dello scorso anno nella Overtime Elite – la stessa Lega in cui hanno giocato i gemelli Thompson – Sarr ha deciso di giocare una stagione con i Perth Wildcats della NBL australiana.

Nella scorsa settimana, il fratello minore di Olivier Sarr ha affrontato ben due volte i G League Ignite di Matas Buzelis e Ron Holland (entrambi dati come top 5 scelte al Draft del 2024) in due partite di esibizione a Las Vegas.

Nonostante i riflettori fossero puntati sui due prospetti americani, a brillare è stato soprattutto il centro francese di 216 cm: 17 punti, 7 rimbalzi con 6 stoppate nella prima partita, 26 punti e 10 rimbalzi accompagnati da altre 6 stoppate nella seconda.

Prestazioni dominanti sui due lati del campo per il lungo dei Wildcats, che ha mostrato agli scout NBA di saper segnare in qualunque modo, oltre a possedere una mobilità incredibile per uno delle sue dimensioni. Spaventoso in difesa – grazie anche ai suoi 226 cm di apertura alare – Sarr ha registrato 12 stoppate nell’arco di due partite.

È un gran giocatore ed è difficile tirare con lui nelle vicinanze. Non mi aspettavo che riuscisse a difendere sul perimetro come ha fatto, è in grado di fare molto bene tutte le piccole cose

Matas Buzelis nel post-partita

Nonostante le sue quotazioni non siano ancora così alte (si parla di seconda metà del primo turno), il coach John Rillie, che conosce Alex solamente da due mesi, non ha dubbi sul giocatore che diventerà:

E’ solo migliorato da quando è arrivato. Non immagino quanto migliorerà nel corso della stagione. Alex ha la possibilità di essere veramente speciale. Tutti vedono le sue stoppate, ma è come difende i giocatori sul perimetro, la sua capacità di contestare tiri e il modo in cui legge la difesa che lo rendono diverso

John Rillie

Le analogie ci sono ed è quasi impossibile evitare gli accostamenti con Victor Wembanyama (che si giocherà con Chet Holmgren il premio di Rookie of The Year 2023/24), ma Sarr è un giocatore difficilmente paragonabile al neo Spurs, con un bagaglio difensivo completamente diverso e un tiro che dovrà essere perfezionato.

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