Steve Kerr: “Non ho ancora deciso il quintetto titolare”
Steve Kerr indeciso sul quintetto titolare dei Golden State Warriors: lancia anche un messaggio alla squadra
Ad una settimana dal media day, gran parte della concentrazione di coach Steve Kerr è sul suo quintetto titolare. Con l’aggiunta via trade di Chris Paul sicuramente ha messo qualche pensiero in più al coaching staff: sono sei i potenziali starters che Kerr avrà a disposizione per la prossima stagione.
Steph Curry, Klay Thompson, Andrew Wiggins, Draymond Green, Kevon Looney e Chris Paul. Scontato dire che solo 5 possono comporre la line up iniziale, meno chi invece andrà a comporla nonostante un’idea ce la si possa fare.
Abbiamo 6 titolari in squadra, ma solo 5 possono andare in campo ogni sera. Non ho ancora deciso, penso che proveremo diverse combinazioni. Ovviamente tutti i 6 ragazzi giocheranno molti minuti, ma se funzionerà tutti dovranno essere parte del processo a prescindere da chi sia titolare o chi no. Funzionerà solo se la squadra sposerà il progetto
Steve Kerr
Un quintetto con Chris Paul titolare, senza Kevon Looney? Piccolo ma veloce, classico stile small ball da GSW, anche se almeno all’inizio, forse, Steve Kerr si atterrà al classico quintetto che abbiamo visto per la maggior parte della stagione scorsa quando a prendere il posto di Wiggins (presente per sole 37 partite di regular season a causa di problemi personali) era Jordan Poole.
La questione importante che coach Kerr ha sottolineato in conferenza stampa è che, a prescindere da chi sarà nel quintetto, tutta la squadra dovrà essere disposta ad accettare le scelte dell’allenatore. Memore forse dell’esperienza dello scorso anno, con una squadra dai ritmi altalenanti a causa di diverse distrazioni dovute alla difficoltà di alcuni giocatori ad accettare il proprio ruolo, Kerr si è fatto sentire.
A differenza dell’anno scorso, GSW parte però con un piede diverso, o almeno sembra, dal punto di vista dell’attitudine. Sembra già esserci connessione tra i veterani: Draymond Green, dopo aver spaventato manifestando la sua antipatia per Paul, vuole aiutare CP3 a vincere il suo primo titolo NBA in carriera affermando di aver già trovato la stessa convinzione da parte della squadra. Almeno quest’anno, prima del training camp, non volano pugni…