Derrick Rose: “Non sono qui per fare da babysitter a Morant”
L’ex MVP Derrick Rose è stato chiaro sul suo ruolo nei confronti di Ja Morant dopo il suo arrivo a Memphis
Derrick Rose ha lasciato i New York Knicks per guadagnarsi più minuti sul parquet e avere la possibilità concreta di lottare per il titolo. Secondo molti addetti ai lavori, la decisione dei Memphis Grizzlies di firmare il 35enne è stata dettata dalla necessità di avere in squadra un giocatore che potesse rimettere sui giusti binari Ja Morant.
Dopo i due episodi in cui ha mostrato un’arma da fuoco sui social, la giovane superstar è stata sospesa per 25 partite e la sua carriera ha inaspettatamente subito una brusca frenata. L’ex MVP con i Bulls, durante il suo primo Media Day con la canotta dei Grizzlies, ha subito fugato ogni dubbio sulla posizione che ricoprirà in squadra:
Non sono qui per fare il suo babysitter. Non sono qui per controllarlo. Sono qui per aiutare i ragazzi a vincere, non sono qui per rubare minuti a qualcuno o rubare il lavoro a qualcuno. Sono qui per vincere
Derrick Rose
Nonostante gli infortuni abbiano impedito a Derrick Rose di uscire definitivamente dalla crisalide e dominare la NBA come ci si aspettava che facesse, l’ex Knicks crede ancora di poter dire la sua:
Sono qui per dimostrare che ho ancora molto nel serbatoio. Sono qui per dimostrare che durante gli ultimi anni mi sono evoluto e adattato, trasformandomi in un altro giocatore. A lui [Ja Morant] servono solamente 3 cose: tempo, pazienza e disciplina
Derrick Rose
Rose sarà quasi sicuramente il sostituto di Ja Morant durante le prime 25 partite di regular season che il numero 12 dovrà necessariamente saltare. Nonostante il compito del veterano non sarà quello di ‘baby sitter’, Morant potrà comunque imparare molte cose da un giocatore come Derrick Rose.
Anche se non sappiamo in quali condizioni – sia fisiche che mentali – rientrerà Ja Morant dopo la squalifica, la squadra di coach Jenkins è sicuramente tra quelle da tenere d’occhio ad Ovest, soprattutto dopo lo scambio che ha portato Marcus Smart nel Tennessee.