Jrue Holiday si presenta ai Celtics: “Darò tutto per la città”

Sembra quasi uno scherzo del destino: un tifoso dei Lakers che indosserà la maglia dei Celtics per andare a caccia del titolo. Jrue Holiday la mette sul ridere quando ne parla in conferenza stampa, ma sa che può conquistare l’affetto di Boston in poco tempo grazie al duro lavoro e alla capacità di spendere ogni goccia di sudore in ogni partita.

È così che ha aiutato i Milwaukee Bucks a vincere il titolo nel 2021, e a togliersi la grande soddisfazione di diventare Campione NBA per la prima volta in carriera. Vuole farlo di nuovo, aiutando questa volta Jayson Tatum (molto soddisfatto della trade) a coronare il suo sogno, sempre con un altro po’ di verde sulla maglia ma in una città diversa della Eastern Conference rispetto a quella in cui ha trascorso gli ultimi 3 anni della sua carriera.

Venire qua è la migliore opportunità per vincere e per aiutare la squadra. Sono cresciuto a Los Angeles (ha frequentato il college a UCLA, ndr) e sono un tifoso dei Lakers, lo so che la mia famiglia magari sarà ferita. So che questa è la Blue Collar Town, la città ama chi lavora sodo, chi mette il cuore. Io sono così 

Jrue Holiday

Nella trade di Damian Lillard, che ora è ai Bucks, Jrue è rimasto poche ora a Portland per poi essere scambiato al volo dalla dirigenza dei Trail Blazers. Avrebbe avuto poco senso per una squadra che non ha ambizioni tenere un veterano del suo calibro: erano molte le possibili acquirenti – tutte contender – ma ha trovato quella potenzialmente messa meglio delle altre.

È dal 2008, anno dell’ultimo titolo, che i Celtics sognano di alzare un altro Larry O’Brien Trophy, quello che legittimerebbe la franchigia ad appendere il 18° banner al soffitto del TD Garden. Ecco perché i C’s hanno puntato su Holiday: la Blue Collar Town non aspetta altro.