I primi esperimenti di coach Steve Kerr
Stanotte, nella prima partita di pre-season, Steve Kerr ha sperimentato alcune nuove soluzioni per la sua squadra
Stanotte si è tenuta la prima partita della pre-season 2023 dei Golden State Warriors, nella quale hanno affrontato i Los Angeles Lakers.
Ad avere successo è stata la squadra della Baia, che ha vinto la partita per 125 a 108, grazie ad un Jonathan Kuminga da 24 punti con 4 su 8 da tre punti. Nella prima parte della partita, i Warriors hanno schierato i titolari (Chris Paul, Steph Curry, Klay Thompson, Andrew Wiggins e Kevon Looney) in modo da poter sperimentare alcune soluzioni interessanti in vista dell’inizio della regular season.
Il primo aspetto che stupisce di questo quintetto è l’altezza, infatti questo è stato lo Starting Five con l’altezza media più bassa mai schierata da Coach Steve Kerr in nove stagioni con Golden State.
Chris Paul, il cui esordio è stato uno dei più attesi dai tifosi di San Francisco come testimonia il grande applauso ricevuto a inizio gara, si è dimostrato tranquillo e pronto a gestire un attacco formato principalmente da “piccoli”.
Ho giocato moltissima pallacanestro. A Houston utilizzavamo continuamente quintetti piccoli di questo tipo e questa era solo una partita di pre-season
Chris Paul
Un secondo aspetto interessante di questa partita, è stato l’impiego di Chris Paul da titolare assieme a Steph Curry e Klay Thompson; Infatti, l’idea iniziale con la quale i Warriors hanno preso CP3 era quella di impiegarlo come sesto uomo o farlo partire da titolare per poi toglierlo dal parquet dopo poco e riutilizzarlo per far riposare Steph e gestire la seconda lineup.
Probabilmente l’impiego di Chris Paul in questa stagione sarà proprio questo ma, considerando che per questioni di minuti sarà necessario utilizzarlo insieme agli “Splash Brothers” in alcuni tratti di gara, Kerr ha voluto sperimentare questo aspetto adesso, prima che la regular season e le partite importanti inizino.
Per quanto il campione da analizzare sia ridotto, questa idea potrebbe non essere così male in fase offensiva, dove Chris Paul potrebbe servire Steph e Klay con ottimi tempi date le sue abilità straordinarie di playmaking e le loro doti nel movimento off-ball, che li hanno contraddistinti durante questa era NBA.
Coach Steve Kerr, una volta finita la partita, ha comunicato alla stampa le sue prime impressioni sul “Point-God”, Chris Paul.
Chris è incredibile, rende il gioco così semplice… quando è in campo sai già che farà sempre la cosa giusta. È davvero divertente averlo dalla nostra parte
Steve Kerr, head coach dei Warriors
Un ultimo aspetto degno di nota è stato il ruolo impiegato da Klay Thompson, ossia quello di ala piccola. In passato Klay ha già giocato alcuni periodi in questo ruolo e, soprattutto nella NBA odierna, questo ruolo gli si addice piuttosto bene.
L’idea che ha scatenato più stupore però è stata quella di Kerr che, da quanto dice, potrebbe addirittura utilizzare Thompson come ala grande in alcuni tratti di gara, facendogli ricoprire un ruolo mai sperimentato in passato.
Per adesso, dopo un’unica partita, è difficile capire se le idee di Kerr funzioneranno, ma sicuramente il nove volte campione NBA con Bulls, Spurs e Warriors non sta perdendo tempo nello studiare soluzioni innovative per la sua squadra.