La previsione di Steve Kerr sulla Western Conference

Warriors tra le contender? Steve Kerr non commenta ma fa il quadro di una Western Conference molto competitiva

Steve-Kerr

La Western Conference della nuova stagione è una delle più competitive degli ultimi anni. Storicamente nell’ultimo ventennio, ad Ovest c’è sempre stata più battaglia per conquistare il miglior posizionamento possibile ai playoff: anche il 2023/24 confermerà questa tendenza. Questo è quello che ci si aspetta.

L’ha detto Steve Kerr in una delle ultime uscite pubbliche commentando la possibilità dei suoi Golden State Warriors di poter vincere un altro titolo NBA, il quinto dal 2015 in poi. Sarebbe un’impresa davvero clamorosa considerando che GSW non parte da favoritissima, né nella Western Conference né più in generale tra le contender.

Penso che la Western Conference sia più profonda di quanto abbia mai visto

Steve Kerr

L’head coach di GSW ha ragione. Ad Ovest, a lottare per le prime quattro posizioni ci sono i Denver Nuggets, le due squadre di Los Angeles, Lakers e Clippers, i Phoenix Suns di Kevin Durant, Devin Booker e Bradley Beal così come Grizzlies e Kings. Poi ci sono gli Warriors (vittoriosi al debutto in pre season) che comunque sulla carta devono anche guardarsi bene negli specchietti considerando che i Dallas Mavericks di Kyrie Irving e Luka Doncic si sono rafforzati in free agency con le firme di Grant Williams, Richaun Holmes, Derrick Jones Jr, il ritorno di Seth Curry e alcuni innesti interessanti al Draft come Dereck Lively II.

L’aggiunta di Chris Paul alla squadra del trio Steph Curry-Klay Thompson-Draymond Green serve per dare ancora più esperienza al gruppo. Ovvio che con un quartetto del genere, gli Warriors devono essere considerati tra le squadre più minacciose, ma come Steve Kerr sa e ha visto molto bene la scorsa stagione, la Western Conference sa essere molto competitiva e anche con una squadra ricca di nomi e superstar, il risultato non è mai scontato.

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