George e Leonard commentano le nuove regole NBA
Paul George e Kawhi Leonard hanno recentemente commentato le nuove regole NBA sul load management
L’estate del 2019 per i tifosi dei Los Angeles Clippers è stata una delle più memorabili di sempre; Infatti la franchigia durante quell’off-season riuscì a portare ben due superstar nella propria squadra, Kawhi Leonard e Paul George.
Kawhi, dopo aver vinto il Titolo NBA ed il Finals MVP nella stagione precedente con i Toronto Raptors, prese la decisione di accettare l’offerta dei Clippers durante la free agency, ponendo però una condizione.
Infatti “The Klaw” chiese espressamente alla dirigenza di trattare con gli Oklahoma City Thunder per portare a Los Angeles anche Paul George. PG si era appena reso protagonista di una stagione incredibile, in cui sia ai playoff che in regular season viaggiò ad oltre 28 punti di media, e di conseguenza il suo valore di mercato era piuttosto alto.
OKC riuscì ad approfittare della richiesta di Leonard per ottenere il più possibile dai Clippers ed alla fine ricevettero Shai Gilgeous-Alexander, Danilo Gallinari e ben quattro scelte non protette al primo turno.
Le aspettative in quel di Los Angeles, come ci si poteva aspettare, erano ai massimi storici per la franchigia e l’obiettivo era uno soltanto, il Titolo NBA. Nonostante l’ottimo duo e l’eccellente supporting cast dei Clippers negli ultimi anni, i sogni dei loro tifosi non si sono realizzati e ad oggi questo esperimento non ha ripagato ancora gli sforzi della franchigia e potrebbe non farlo mai.
Il principale motivo dei fallimenti recenti sono stati i diversi infortuni subiti dalle due stelle, che li hanno costretti a saltare moltissime partite sia di regular season che di playoff, spesso anche in momenti decisivi delle stagioni.
Una delle strategie adottate dai Clippers per tentare di mantenere Leonard e George integri per il playoff è stata quella del load management, ossia quella pratica adottata per far riposare il più possibile i giocatori, saltando i back to back games o, in determinati casi, anche partite normali.
Come facilmente intuibile, questa tecnica costituisce un problema per il business NBA che mira a garantire spettacolo per gli spettatori con la presenza delle stelle della lega in più partite possibili.
Per ovviare al Load Management, la NBA ha recentemente introdotto delle nuove regole che hanno suscitato lo sdegno di molti giocatori, tra cui gli stessi Paul George e Kawhi Leonard.
Il primo ad esprimersi pubblicamente su queste nuove regole è stato il due volte Finals MVP, durante una intervista.
Negli ultimi due anni mi sono rotto crociato e menisco, se sento del dolore non posso giocare. Devo fare il possibile per restare al top, perché o devo marcare il migliore attaccante degli avversari o vengo marcato dal migliore
Kawhi Leonard
Recentemente anche Paul George ha detto la sua sulle presunte accuse di saltare volontariamente diverse partite, anche quando potrebbe tranquillamente scendere in campo e giocare.
È fastidioso… Io e Kawhi amiamo il basket, adoriamo competere. Questo è ciò che siamo, ma le persone continuano a dire che saltiamo le partite come se dipendesse da noi. Non saltiamo volontariamente le partite, se succede è per una scelta condivisa con lo staff medico e non solo. Dobbiamo essere attenti nel preservare i nostri corpi, quando non giochiamo è perché non ne abbiamo la possibilità in quello specifico caso
Paul George
Quest’anno probabilmente sarà una delle ultime, se non l’ultima, chance per questo core dei Los Angeles Clippers di riuscire ad ottenere il titolo e, qualora dovessero rimanere integri, questa squadra resta come ogni stagione una delle favorite della western conference.