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Nessun GM ha scelto i Warriors come favoriti: la reazione di Kerr

I Warriors non hanno ricevuto nessun voto come favoriti al Titolo NBA per la prossima stagione: ecco le parole di Kerr

Come ogni anno, prima dell’inizio della stagione NBA, è stato pubblicato da John Schuhmann il sondaggio dei General Manager NBA. Una rassegna di circa 50 domande attraverso le quali – in maniera totalmente anonima – tutti i GM della lega si sfidano per prevedere l’esito della stagione che verrà.

Alla domanda “Chi vincerà il titolo?” le squadre più votate sono state i Denver Nuggets (33%) e i Boston Celtics (33%), seguite poi dai Milwaukee Bucks (23%), dai Phoenix Suns (7%) e dai Los Angeles Clippers (3%).

I Golden State Warriors non hanno ricevuto nessun voto. E’ qualcosa che può far storcere il naso ai Campioni NBA 2022? Non secondo Steve Kerr:

Non mi interessa, non cambia niente. Non mi è mai interessato quando credevano che fossimo i favoriti e non mi interessa neanche ora. E’ solamente qualcosa che serve a far divertire i fan

Steve Kerr

Risposta abbastanza prevedibile da parte di un allenatore e un uomo esperto come Steve Kerr. Il 9 volte campione NBA sa che le chiacchiere rimangono tali, ma è davvero difficile immaginare i Warriors ripetere la cavalcata del 2022. Una squadra che in 2 anni è solamente invecchiata e ha perso un interprete fondamentale come Jordan Poole.

Il sondaggio non ci aiuta e non ci danneggia. Non è sicuramente qualcosa che scriveremo sulla lavagna dello spogliatoio.

‘Nessun GM crede che vinceremo il titolo, cosa ne pensate ragazzi?’ No, non ci interessa minimamente

Steve Kerr

I GM credono che i Warriors termineranno la stagione al quarto posto della Western Conference dietro a Denver, Phoenix e i Los Angeles Lakers. Nessun GM crede che finiranno la regular season in cima alla loro Conference.

Insomma… niente di importante per Steve Kerr, ma sicuramente aria fresca per un ambiente che lo scorso anno portava il peso di essere campione in carica e quest’anno potrà viaggiare a luci spente.

Niente da temere quindi per Denver, Boston e Milwaukee? Decidete voi, io non scommetterò mai contro quello col numero 30.

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