Le 4 “fasi” della carriera di LeBron James secondo CJ McCollum
I primi Cavs, il “Villain” dei Miami Heat, il ritorno per il titolo NBA a Cleveland e i Lakers: il commento di CJ McCollum
La prossima notte sancirà la 21° Opening Night di LeBron James: un traguardo speciale per il Re che, col ritiro di Andre Iguodala, è ufficialmente diventato il giocatore più anziano di tutta la NBA. Quello più “vecchio” e che non intende mollare adesso la presa, considerando che ancora è un giocatore in grado di fare la differenza.
CJ McCollum, in un’intervista, ha parlato dei 20 anni di grandezza di James suddivisi a seconda delle squadre in cui ha giocato: i primi Cleveland Cavaliers, i Miami Heat, il ritorno ai Cavs e poi l’attuale “fase” coi Los Angeles Lakers.
Non stiamo vedendo nemmeno la migliore versione di LeBron e sta facendo registrare 28 punti di media. Il LeBron di Cleveland schiacciava in modo impressionante; poi c’è stato il Villain LeBron a Miami col 42% da tre, quello di Cleveland che ha portato il titolo NBA e quello ai Lakers. 20 anni di grandezza
CJ McCollum
Il filo che collega ogni stagione di LeBron è la competitività con cui è riuscito ad elevare le prestazioni delle sue squadre. Dopo di che, 4 titoli NBA e 4 volte MVP delle Finals, altrettante volte MVP della stagione regolare, 19 presenze all’All-Star Game e 19 anche le presenze in un quintetto All-NBA e per ultimo anche Miglior Marcatore di tutti i tempi. Sono solo alcuni dei grandi traguardi individuali all’interno di un palmares infinito.
Anche solo pensare quale sia stata la “fase” migliore della sua carriera, in cui per altro non si intravede una fine, è praticamente impossibile.