Popovich: “Wembanyama si sta integrando bene”

Uno dei temi di questo avvio di stagione è sicuramente l’adattamento al gioco NBA dell’attesissima prima scelta al draft 2023 Victor Wembanyama, che nelle prime uscite stagionali ha già fatto intravedere lampi del suo straordinario talento.

L’head coach degli Spurs Gregg Popovich ha parlato così dell’integrazione del lungo francese negli Stati Uniti e nella NBA:

Molti di questi posti (negli Stati Uniti) sono nuovi per lui, ma è un ragazzo molto curioso. Viene dall’Europa, lì sono molto più colti di noi. Sono più civili di noi. Viaggiano e parlano diverse lingue. Non è un ragazzino stupido. È piuttosto navigato. Queste aspettative lo seguono da parecchio tempo, sono cose vecchie per lui, nemmeno se ne accorge.

Gregg Popovich su Wembanyama

L’allenatore di San Antonio è molto fiducioso sul fatto che la mentalità europea del ragazzo lo aiuterà a trovarsi presto a suo agio anche negli USA. A dimostrare la solidità mentale di Wembanyama (che ha risposto alla grande al Trash Talking di Dillon Brooks) è il fatto che le enormi aspettative che lo circondando non sembrano turbarlo o influenzarlo minimamente.

Sul campo Victor ha viaggiato a 15.7 punti, 7.3 rimbalzi, 1.7 assist, 2 palle rubate e 1.7 stoppate di media in queste prime uscite, mostrando un potenziale difensivo incredibile con la sua altezza e la sua rapidità di piedi, mentre nella metà campo offensiva è andato un po’ a corrente alternata.

Il lungo francese ha fatto registrare infatti 4.7 palle perse di media in questo avvio di stagione dimostrando di essere alla ricerca della migliore intesa con i nuovi compagni, e ha faticato anche al tiro da tre punti: dopo le tre triple al debutto non ha infatti trovato il fondo della retina nelle successive due gare, per un complessivo 0 su 8 da oltre l’arco.

Il ragazzo sembra però ben predisposto nell’imparare, come dimostrato dalla sua risposta ai media riguardo un rimprovero particolarmente duro di Popovich nel corso della gara contro i Rockets:

Ho dimenticato uno schema che abbiamo aggiunto oggi. È un errore da rookie. Aveva tutte le ragioni per urlarmi contro in quel momento e mi sono scusato dopo la partita

Wembanyama