Woj sul debutto di Harden: “I Clippers non sono delusi”
La motivazione e il potenziale dei Clippers con James Harden crescono: il commento di Adrian Wojnarowski sul debutto del Barba
È obiettivo il fatto che i Los Angeles Clippers debbano sistemare le rotazioni e il loro sistema ora che James Harden è in squadra. La partita coi New York Knicks, come ci si poteva aspettare, non è stata sicuramente un clinic da questo punto di vista, per Harden in primis nonostante una buona partenza nel primo tempo, chiuso con 9 punti e 4/5 dal campo.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, la Los Angeles di Steve Ballmer e di coach Tyronn Lue è perfettamente consapevole di questo aspetto così come della possibilità dei Clippers di avere tra le mani una combinazione potenzialmente letale di superstar (Kawhi Leonard, Paul George, Russell Westbrook insieme a James Harden) pronte a viaggiare col pilota automatico verso il titolo.
Ecco perché i Clippers hanno chiuso in questo momento della stagione. Hanno ancora molte partite per sistemarsi, non sono delusi dopo la prima di James Harden, un giocatore che sicuramente può alzare le aspettative ma allo stesso tempo non gli chiederanno di farsi carico della squadra ai playoff, come è successo altre volte
Adrian Wojnarowski
Infatti se con gli Houston Rockets, Harden è andato molto vicino a presenziare alle NBA Finals, coi Philadelphia 76ers, nonostante le aspettative, non ci ha nemmeno pensato. Il cammino di Philly si è sempre fermato troppo presto rispetto alle potenzialità di una squadra che ha fatto affidamento – forse troppo – sul Barba, mai in grado di alzare il livello ai playoff come ai tempi di Houston.
A Los Angeles non dovrebbe essere questo il problema: la presenza di altre 3 superstar e una squadra profonda permetteranno al Barba di giocare con meno pressione rispetto agli ultimi anni. Sarà il fattore che farà la differenza?