Il mantra dei San Antonio Spurs di Gregg Popovich
Tanti giovani talenti sono passati sotto la sapiente guida di Gregg Popovich: ecco l’obiettivo del coach degli Spurs
Gregg Popovich non è solo una leggenda della NBA, ma probabilmente di tutti gli sport. L’allenatore degli Spurs è stato il protagonista e responsabile dell’impostazione del “bellissimo gioco”, riuscendo ad adattare ogni giocatore a sua disposizione.
Popovich è partito dalle leggende come David Robinson e Tim Duncan, passando per Tony Parker e Manu Ginobili, fino ad arrivare ad oggi con Victor Wembanyama. Il risultato è sempre stato una versione sinfonica del gioco che affascinava con il movimento costante e nitido della palla e del giocatore.
Prima dell’inizio della stagione, il coach degli Spurs aveva parlato di Wembanyama e dei suoi dubbi su come utilizzarlo. Tuttavia, l’inizio di stagione di Victor è più che promettente e in alcune uscite ha dimostrato a tutta la Lega il suo infinito potenziale.
Certamente, vogliamo vederlo crescere. Ma lo stesso discorso vale con Vassell, con Johnson o con Collins e tutti quanti gli altri
Gregg Popovich
A differenza del 1997 non c’è (per adesso) nessun David Robinson in questo elenco. Oppure nessun big 3 come nel 2015, quando Kawhi Leonard divenne per un momento il volto della franchigia.
Tuttavia molto probabilmente verrà il giorno in cui Wembanyama sarà il protagonista della NBA moderna. Ma fino ad allora, il coach più vincente della storia NBA continuerà a mandare avanti il suo mantra, ovvero adattare e mantenere le cose semplici.