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Steph Curry: “Dobbiamo correggere difesa e approccio”

Steph Curry, autore di 30 punti nella sconfitta contro i Cavs, analizza cosa non sta funzionando per i Golden State Warriors

Un altro trentello che non porta alla vittoria: oltre a quello di Giannis Antetokounmpo critico e sconfitto dagli Orlando Magic, Anche Stephen Curry vede i suoi 30 punti sfumare nella sconfitta contro i Cleveland Cavaliers.

È la seconda in una settimana contro la squadra di coach Bickerstaff, che porta GSW a giocare anche una partita fisica e a tratti nervosa. L’espulsione di Draymond Green, per cui scoppia una polemica accesa nel dopo partita, ne è una conseguenza: Curry però alla fine del match si concentra solo sulla propria squadra e sulla mentalità con cui i Warriors stanno approcciando le partite.

Amiamo competere e abbiamo un orgoglio, l’abbiamo mostrato nel terzo quarto. All’intervallo eravamo sotto di 16 punti e siamo riusciti a tornare. Penso che questo inizio di stagione ci stia dicendo che dobbiamo correggere la nostra difesa e il modo di approcciare le partite: abbiamo lasciato che giocassero il loro stile

Stephen Curry

Curry si riferisce soprattutto ai 38 punti concessi agli avversari nel secondo quarto (21 quelli segnati), parziale che ha permesso ai Cavs di prendere un vantaggio pesante sull’andamento del match: dal 68 a 52 però poi GSW è rientrata lasciando solo 16 punti a Cleveland, non è bastato per evitare la seconda sconfitta consecutiva.

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