Disastro Los Angeles Clippers, ma la colpa è solo di Harden?
I Clippers non riescono più a vincere, ma la colpa è veramente solo di James Harden?
La situazione a Los Angeles si fa sempre più complicata per la squadra di Tyronn Lue: stanotte è arrivata l’ennesima sconfitta, stavolta contro i Grizzlies che prima dell’incontro erano ad una sola vittoria nelle prime 9 gare stagionali.
Si tratta della quinta sconfitta consecutiva per i Clippers, la quarta con James Harden in campo. La trade che ha portato il Barba in California finora non ha portato i frutti sperati, anzi (come confermato da Kawhi Leonard). Anche stanotte, quando Harden era in panchina, la squadra ha giocato nettamente meglio soprattutto in attacco, evitando azioni stagnanti e povere di ritmo.
I numeri parlano chiaro e sono abbastanza preoccupanti: in una sconfitta di soli 4 punti il plus/minus della squadra con Harden in campo è stato di -28. In poche parole, con Harden in panchina la squadra ha recuperato ben 24 punti di svantaggio.
Queste sono state le parole di un Paul George amareggiato – autore di 27 punti – nel post-partita.
Vogliamo che James [Harden] sia James, se è venuto qui è perché vogliamo che faccia quello che ha fatto per tutta la sua carriera. Non so cosa dire… stiamo cercando di capire come far funzionare la squadra. Abbiamo molto talento offensivo, ad un certo punto capiremo come fare, siamo tutti uniti. E’ davvero frustrante continuare a perdere.
Paul George
Al momento, dalla trade che ha portato Harden a Los Angeles, i 76ers non hanno ancora perso una partita mentre i Clippers devono ancora vincerne una. La colpa non è e non può essere solo di Harden, ma è evidente che la squadra sta faticando a trovare un equilibrio e la sconfitta contro Memphis ne è la dimostrazione più lampante.