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Victor Wembanyama reagisce al fair play di Gregg Popovich

Wembanyama non è impressionato dal gesto di coach Popovich che chiede ai tifosi degli Spurs di smetterla di fischiare Kawhi Leonard

In NBA non si è mai visto un capo allenatore andare verso il tavolo, prendere il microfono e chiedere ai tifosi di smetterla di fischiare: coach Gregg Popovich è stato il primo a sdoganare questo gesto di fair play. È passato alla storia per tanti record e traguardi raggiunti con le sue squadre e magari, di questo, avrebbe voluto anche farne a meno.

I tifosi fischiano Kawhi Leonard quando il grande ex della partita è in lunetta alla fine del secondo quarto: coach Pop, che con il suo ex #2 ha sempre avuto un ottimo rapporto anche dopo la partenza da San Antonio per Toronto nella off season del 2018, esprime la propria richiesta ai tifosi, presi a lanciare i propri “booh” a Leonard e ai Los Angeles Clippers, che hanno poi vinto il match 109-102.

Non mi ha impressionato. Guardando indietro sono d’accordo nel dire che è un momento interessante, ma non penso ci sia da farne una questione

Victor Wembanyama

Wembanyama, autore di 22 punti con 15 rimbalzi e 3 assist, non ha avuto reazione dopo le parole di Pop che ha invece hanno diviso il Frost Bank Center tra fischi, di nuovo, e applausi.

Qualsiasi amante dello sport sa che non bisogna stuzzicare l’orso: questa è la mia risposta. È tutto quello che voglio dire

Gregg Popovich

Alla fine della partita, coach Popovich si è fermato a salutare Kawhi Leonard probabilmente motivando anche la sua scelta. The Klaw aveva lasciato gli Spurs nel 2018 per i Toronto Raptors, giocando solo 12 partite di una delicata stagione 2017/18, quella del rientro dal suo infortunio alla caviglia, ma che ha sancito poi l’addio – non molto sereno – a San Antonio. Forse, per quanto riguarda i tifosi, la ferita è ancora aperta.

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