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NBA Rookie Ladder, Holmgren supera Wembanyama

Chet Holmgren sorpassa Victor Wembanyama nella corsa al Rookie of the Year

Ad un mese di distanza dall’inizio della stagione, la corsa al premio di Rookie dell’anno sembra già una corsa a due tra Chet Holmgren e Victor Wembanyama.

Il centro dei Thunder ha probabilmente beneficiato dell’anno passato ai box con allenatori e preparatori NBA, al contrario del francese, entrato in NBA con un’attenzione mediatica che non si vedeva dall’ingresso nella Lega di LeBron James.

Le prime 2 posizioni sono chiare mentre nel resto della classifica non mancano di certo le sorprese: Scoot Henderson e Amen Thompson – terza e quarta scelta assoluta – sono fuori dalla top 10 visto il loro turbolento inizio di carriera, dovuto anche ad un infortunio alla caviglia che li tiene fuori entrambi da inizio novembre.

1. Chet Holmgren

Statistiche: 17.1 punti, 8.1 rimbalzi, 2.3 stoppate

I numeri sono leggermente inferiori a quelli del francese, ma ciò che lo proietta in prima posizione sono l’efficienza e i risultati della squadra: Oklahoma è 11-4 al contrario del pessimo 3-12 degli Spurs e il ragazzo sta tirando al momento con il 55.7% dal campo, il 43.4% da tre e l’87.7% ai liberi… percentuali che per un giocatore di 2 metri e 20 centimetri semplicemente non hanno senso. Se continuasse così (tirando leggermente meglio i liberi) diventerebbe il primo centro nella storia della NBA ad entrare nel 50/40/90 club.

2. Victor Wembanyama

Statistiche: 18.8 punti, 9.5 rimbalzi, 2.6 stoppate

Nonostante la soffocante pressione sulle spalle e la squadra fatiscente, il ragazzo sta giocando decisamente bene per essere al suo primo anno. Il sistema Spurs ideato da coach Pop non lo sta di certo aiutando e le percentuali (43% dal campo e 27.5% da tre) vanno aggiustate, ma il talento c’è ed è uno dei più cristallini che abbiano mai varcato la porta dell’NBA.

3. Ausar Thompson

Statistiche: 11.3 punti, 10.1 rimbalzi, 3.2 assist, 1.7 stoppate

Terzo posto meritatissimo per una delle sorprese di questo Draft nonostante la squadra non sia delle migliori (un eufemismo visto le 12 sconfitte consecutive). Il fratello di Amen – scelto con la quinta chiamata assoluta – si sta rivelando inaspettatamente uno dei migliori difensori della NBA.

Ausar, Chet e Victor hanno tutte le carte in regola per monopolizzare i quintetti difensivi dei prossimi anni.

Il resto della top 10 in ordine:

  • Jordan Hawkins (New Orleans Pelicans)
  • Dereck Lively II (Dallas Mavericks)
  • Brandon Miller (Charlotte Hornets)
  • Bilal Coulibaly (Washington Wizards)
  • Jaime Jaquez Jr. (Miami Heat)
  • Keyonte George (Utah Jazz)
  • Craig Porter (Cleveland Cavaliers)

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