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Espulsione Draymond Green: “Ho colpito Nurkic senza volerlo”

Green colpisce Nurkic al collo all’inizio del terzo quarto contro i Suns: arriva l’espulsione, e forse anche una sospensione da parte della NBA

Draymond Green ci casca di nuovo. Dura solo 17 minuti la sua partita contro i Phoenix Suns a causa di un’espulsione provocata da un pugno che il veterano dei Golden State Warriors rifila a Jusuf Nurkic a 8’32” dalla fine del terzo quarto, col punteggio sul 65-60.

L‘ex Blazers trattiene Draymond che perde subito le staffe e nel tentativo di liberarsi, allargando il braccio, colpisce il centro bosniaco al collo, appena sotto l’orecchio sinistro. Review da parte degli ufficiali di gara e poi espulsione per flagrant 2.

C’è stato con un contatto, mi stava trattenendo per l’anca… non l’ho fatto apposta e mi scuso. Sapete che non sono il tipo che si scusa se ha avuto intenzione di fare qualcosa, ma mi scuso con Nurkic. So che a vedere dal replay sembra il contrario, ma la mia intenzione era farmi chiamare il fallo

Draymond Green

Draymond si è scusato con Nurkic nel post partita, consapevole di aver commesso un altro errore grossolano che potrebbe costare caro un’altra volta. Negli uffici della NBA staranno pensando a sospendere Green per la seconda volta dopo una trentina di giorni dall’ultima volta, quando il #23 di GSW si era lanciato sul centro francese dei Minnesota Timberwolves, Rudy Gobert.

Vedremo. Io so quali erano le mie intenzioni, sono consapevole di essere una necessità per la squadra… la mia intenzione era farmi chiamare fallo, mi dispiace e mi scuso perché l’ho colpito senza volerlo

Draymond Green

Anche Steve Kerr, che al momento della conferenza stampa ha sottolineato di non avere commenti e non di non aver visto il replay del gesto di Green, ha commentato rimanendo vago. Il coach dei Golden State Warriors è sembrato sconsolato, consapevole che se dovesse arrivare un’altra sospensione, la squadra ne risentirebbe pesantemente le conseguenze in campo.

Abbiamo già parlato con Draymond, gli abbiamo detto che per noi è importante e che deve mantenere la calma. La squadra, i suoi compagni hanno bisogno di lui

Steve Kerr

C’è solo da aspettare e vedere se l’Associazione deciderà di prendere altri provvedimenti, oltre che a quello che hanno preso gli arbitri in campo, per punire, ancora una volta, un impavido – si fa per dire – Draymond Green.

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