Joel Embiid sta riscrivendo la storia NBA

Avete letto bene: Joel Embiid – meritatamente in prima posizione nell’ultima MVP Ladder – sta giocando una stagione da record.

Nell’ultima vittoria contro Charlotte, con i 76ers che hanno demolito la squadra di Clifford 135 a 82, Embiid ha chiuso con 42 punti e 15 rimbalzi in soli 30 minuti, allungando a 9 la sua striscia di partite consecutive da 30+ punti e 10+ rimbalzi.

Interessante, ma cosa c’è di così incredibile?

Beh… dopo 22 partite stagionali Joel Embiid è diventato l’unico giocatore nella storia – assieme a Wilt Chamberlain – ad avere più punti segnati (742) che minuti giocati (736) in stagione.

Ben 34.2 punti segnati a partita rispetto ai 33.9 minuti di media in campo. Sarà molto complicato mantenere questo ritmo per tutta la stagione, ma se c’è qualcuno che può eguagliare un record stabilito 62 anni fa quello è proprio Joel.

Da centro di Philadelphia a centro di Philadelphia: Wilt Chamberlain ha stabilito questo record (e molti altri) nella stagione 1961-62, proprio con l’iconica maglia numero #13 di “Phila”. Quell’anno Wilt chiuse la stagione con numeri da fantascienza: 50.4 punti di media a fronte dei 48.5 minuti giocati di media.

Ma se le partite in NBA durano 48 minuti come ha fatto Chamberlain a giocare 48 minuti e mezzo di media? Ebbene, in quella stagione Wilt giocò ogni singolo minuto di ogni partita (inclusi supplementari), non uscendo mai nemmeno per falli… un uomo costruito in fibra di carbonio.

La cosa più divertente? L’MVP di quell’anno lo vinse Bill Russell.

Tornando ad Embiid, il nativo del Camerun sta scrivendo la storia anche in un’altra importante categoria statistica, registrando numeri davvero mai visti: in questo momento è primo nella storia della NBA per Player Efficiency Rating con 34.51 (nessun altro è mai andato oltre quota 33).

Il “Player Efficiency Rating” o “PER” è un numero – ideato da John Hollinger – che si ottiene dopo diverse operazioni algebriche e cerca di tradurre l’impatto di un giocatore in cifre. In poche parole si sommano tutte le singole statistiche di un giocatore (incluse le percentuali al tiro) per poi dividerle rispetto ai minuti giocati, ottenendo così un’indicazione di quanto sia più o meno “efficiente” quando è in campo.

Di seguito le migliori 10 stagioni della storia NBA secondo il PER:

Vedere il nome di Wilt 3 volte nelle prime 10 posizioni fa impressione (considerando che negli anni ’60 non si teneva nemmeno conto di stoppate e palle rubate), ma Giannis Antetokounmpo, Nikola Jokic e Joel Embiid stanno imprimendo i loro nomi sul libro della storia NBA.

Se dovesse continuare così, la stagione di Joel Embiid sarebbe una delle migliori nella storia della NBA e la consegna dell’MVP a fine anno diventerebbe solamente una formalità.