I Detroit Pistons sono la peggior squadra di sempre?

Dopo la 25esima sconfitta consecutiva, arrivata tra le altre cose contro le riserve degli Utah Jazz, i Detroit Pistons sono davvero in una situazione tragica e l’espressione di Cade Cunningham a fine partita lo testimonia.

Ci sono squadre che perdono di proposito per avere una buona scelta al Draft o per far esonerare il proprio allenatore, mentre la cosa davvero curiosa – e preoccupante – di questi Pistons è che hanno iniziato la stagione con l’ambizione di migliorare quanto fatto lo scorso anno. Il record della scorsa stagione recita 17 vittorie in 82 partite, un numero davvero basso, ma che ora sembra addirittura irraggiungibile.

La mediocrità dei Pistons va avanti oramai da diversi anni: l’ultima stagione con almeno 23 partite vinte risale al 2019. In questi 4 anni di tanking sfrenato, sono state ben 4 le scelte in Top 10 per Detroit: Killian Hayes (settima chiamata, 2020), Cade Cunningham (prima chiamata, 2021), Jaden Ivey (quinta chiamata, 2022) e Ausar Thompson (quinta chiamata, 2023).

Con tutto questo giovane talento, e l’arrivo di coach Monty Williams in estate (per più di $13 milioni a stagione), questa squadra sembrava destinata a salutare una volta per tutte il fondo della classifica, ma così, almeno finora, non è stato.

I Pistons sono davvero la peggior squadra di sempre?

Non esiste un modo oggettivo per catalogare le squadre in base al talento dei giocatori che ne fanno parte ed è proprio per questo che chiederemo ai numeri. Nero su bianco, per decretare e classificare le peggiori squadre di sempre.

Di seguito la classifica delle peggiori strisce negative nella storia della NBA:

Non certo un’ottima compagnia. I Pistons di quest’anno sono ad una sola debacle di distanza dall’eguagliare il disastroso record di sconfitte consecutive in una sola stagione (26) e a due dal superarlo.

Davvero poco da festeggiare, ma di fatto non sono ancora la peggior squadra di sempre. La situazione si fa, invece, molto più grigia quando si guarda la percentuale di vittorie rispetto alle partite giocate:

In questa stagione i Detroit Pistons hanno appena il 7% di possibilità di vincere una partita. Poco più della percentuale con cui Steph Curry tira da dietro la linea di metà campo: 5% in carriera, con 6 tiri segnati su 121 tentati.

I Pistons sono scarsi, molto scarsi. Hanno addirittura una percentuale inferiore a quella degli Charlotte Bobcats del 2011-12, considerata per oltre un decennio la squadra peggiore di sempre per distacco.

Le prossime due partite contro i Brooklyn Nets – in programma stanotte e mercoledì – saranno delle vere e proprio finali. Detroit deve vincere per non entrare nella storia dalla parte sbagliata, mentre Brooklyn vorrà evitare di farsi prendere in giro da tutte le altre 28 squadre (forse 27, a San Antonio hanno poco da ridere).