Chi può battere questi Boston Celitcs?
Al di là delle scaramanzie, ad oggi Boston sembra davvero la migliore squadra in NBA
Tutti i giocatori del quintetto si trovano benissimo insieme e compensano le reciproche lacune o le serate storte. Anche la second unit è di altissimo livello, con Payton Pritchard sempre più leader.
Contro i Lakers, Kristps Porzingis ha chiuso con 28 punti e 11 rimbalzi, ma soprattutto una protezione del ferro importante, che va a smentire tutti coloro che lo ritengono un buco in difesa. Il lettone quest’anno sembra, forse per la prima volta in carriera, veramente efficiente sui due lati del campo. Non è la star principale della squadra, ed è probabilmente questo che gli permette di giocare in modo più leggere rispetto ai tempi dei Knicks e dei Mavs.
I Celtics non sono più quindi “Tatum-Brown” centrici: oltre a Porzingis possono contare anche su i punti di Derrick White, che sta facendo talmente bene che in molti lo considerano meritevole dell’All-Star Game. Per non parlare di Jrue Holiday, innesto che aumenta l’intelligenza cestistica della squadra oltre misura.
Forse per essere completi al 100% manca ancora un lungo che possa dare fiato a Al Horford (e giocare minuti quando Porzingis è out, purtroppo ancora troppo spesso). Al momento ruota Neemias Queta: un buon giocatore, per carità, ma difficilmente presentabile ai Playoffs NBA (poi chissà, tutto è possibile). Anche per questo gli ultimi rumor parlano di un ritorno di fiamma dei Celtics per Kelly Olynyk. Il 32enne lungo dei Jazz ha giocato quattro anni a Boston e ha lasciato un buon ricordo, sia tra i tifosi che nello staff tecnico: per la post-season potrebbe essere un ottimo innesto.
Dunque chi potrebbe battere i Celtics in una serie a sette? Bucks e 76ers a Est, e forse solo i Nuggets a Ovest. Per gli altri davvero non sembrano, ad oggi, esserci speranze. Ovviamente però la stagione è ancora lunga e c’è il mercato di febbraio che può spostare gli equilibri di nuovo.