I Toronto Raptors ripartono da Scottie Barnes
I Toronto Raptors vogliono mettere Scottie Barnes al centro del progetto futuro della franchigia
La stagione è iniziata solo da un paio di mesi, ma i Toronto Raptors sembrano destinati a ripetere un’annata sulla falsariga della precedente, con un record al momento di 12 vittorie e 19 sconfitte che li vede addirittura fuori dai play-in centrati nel 2022-23.
L’andamento altalenante della squadra canadese ha fatto nuovamente circolare voci di possibili scambi per alcuni giocatori come Pascal Siakam e OG Anunoby, che sembrano obbiettivi molto ambiti per team con ambizioni da titolo.
Una nota lieta per Toronto è però la crescita esponenziale del giovane talento Scottie Barnes che, al terzo anno nella lega, ha aumentato le più importanti voci statistiche: i punti segnati da 15.3 a 20.7, i rimbalzi da 6.6 a 9.4, e anche gli assist sono 5.9 contro i 4.8 della stagione passata. Oltre a ciò, l’ala dei Raptors ha aggiunto il tiro da tre punti al suo bagaglio di soluzioni offensive, con il 39% di realizzazioni su 5.4 tentativi a partita.
L’evoluzione di Barnes porterà la franchigia canadese ad evitare una fase di rebuilding profonda, potendo ricostruire contando sulla base fornita dal prodotto di Florida State che, dopo aver vinto il premio di Rookie of the Year nel 2021-22, sta dimostrando di poter diventare una stella NBA e un uomo franchigia.
La franchigia canadese quindi, in base a ciò che ha riportato Michael Grange di Sportsnet, non avrebbe intenzione di smantellare la squadra, ma di ripartire dal duo Barnes-Anunoby, con tutti gli altri giocatori come Siakam, Gary Trent Jr e Poeltl disponibili per eventuali trade.
Siakam tra tutti sembra il giocatore più indiziato ad essere sacrificato, considerando come il suo contratto sia in scadenza a fine anno e non sia ancora stata firmata un’estensione contrattuale.
Il presente non è roseo per Toronto, ma con uno Scottie Barnes così la franchigia canadese può guardare al futuro con più ottimismo.