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Stephen Curry: “La nostra preoccupazione cresce”

Steph Curry termina con 9 punti e 0/9 da tre punti nella sconfitta contro i Toronto Raptors. E i Golden State Warriors perdono la 5° partita nelle ultime 7

I Golden State Warriors perdono di nuovo in casa, 118-133, contro i rinnovati Toronto Raptors subendo la 5° sconfitta nelle ultime 7 partite per la squadra di Steve Kerr. Nonostante i 25 punti di Klay Thompson, autore di 10/15 al tiro e 5/7 da tre, l’attenzione si sposta sui 9 punti di Steph Curry che impattano in negativo la partita di GSW.

Tanti spunti positivi nella sfida contro i Raptors, che finiscono coi 37 punti con 6 rimbalzi e 6 assist di RJ Barrett, come i 21 punti di Moses Moody e la doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi di Trayce Jackson-Davies, ma alla fine gli Warriors contano solamente un’altra sconfitta.

Il livello di preoccupazione sale soprattutto in serate come queste in cui è dura perdere. Per quanto mi riguarda devo essere più efficiente, giocare meglio. Quando le cose si fanno complicate, la mia natura mi porta a guardare cosa possiamo fare meglio e reagire di conseguenza

Stephen Curry

La franchigia di San Francisco non riesce a trovare costanza: 5 vittorie di fila tra 16 e 23 dicembre, poi un’altalena di prestazioni che ha fissato Curry e compagni all’11° posizione della Western Conference.

A bordocampo del Chase Center nel match contro Toronto si è rivisto Draymond Green, che ricomincia ad allenarsi con la squadra per rientrare dopo 12 partite di assenza, punito dalla NBA per il pugno a Jusuf Nurkic. Peccato però che per una notizia positiva, ce n’è un’altra negativa: Chris Paul si frattura la mano destra dovrà restare fermo per almeno 4/6 settimane.

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