Klay Thompson: “Questa non è la nostra identità”

Ennesima sconfitta casalinga dei Golden State Warriors: tutta la delusione di Klay Thompson

Klay Thompson Steph Curry Golden State Warriors

Questa notte abbiamo assistito all’ennesima disfatta stagionale dei Golden State Warriors. Un clamoroso -36 contro i Pelicans, durante il quale Steph Curry e compagni sono stati ripetutamente fischiati dai propri tifosi.

Golden State ha completato la serie cruciale di sette partite casalinghe con un deludente record di 2-5, portando il bilancio complessivo a 17 vittorie e 20 sconfitte.

Klay Thompson, uno dei grandi protagonisti della storia recente dei GSW, ha così commentato il momento della sua squadra:

L’umore è piuttosto deprimente, ma è quello che ci si aspetta dopo che perdi due volte di fila in casa. Dobbiamo essere migliori in fase difensiva, i nostri avversari hanno tirato con percentuali altissime dal campo e da tre. Questa non è la nostra identità, stiamo avendo un cedimento in difesa, ma penso che quando giocheremo contro Chicago saremo grintosi in difesa

Klay Thompson

Anche Kevin Looney nell’intervista post-partita è stato d’accordo con le dichiarazioni del suo compagno di squadra.

Siamo un po’ giù di morale, siamo sconvolti. Vogliamo giocare meglio, soprattutto dopo l’ultima partita. È stata dura, andremo a vedere un film, penseremo a questo e cercheremo di migliorare andando avanti

Kevin Looney

Prima che Thompson e Looney descrivessero la scena nello spogliatoio dopo la gara, coach Steve Kerr ha spiegato cosa sta accadendo alla sua squadra.

Ci manca fiducia, a volte capita che credi meno nelle tue capacità e questo ci sta succedendo. Abbiamo perso lo spirito, la fiducia che ti porta ad affrontare in maniera corretta squadre talentuose notte dopo notte

Steve Kerr

La stagione è ancora lunga e il ritorno di Draymond Green potrebbe essere la chiave per un deciso cambiamento di tendenza, ma qualcosa nella Baia è definitivamente cambiato.

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