Jayson Tatum Espulso: “Dovevo far sentire le mie ragioni”

I Boston Celtics vincono e stravincono al TD Garden contro gli Houston Rockets, 145-113, alla prima da avversario dell’head coach Ime Udoka. Col parziale di 43-28 nel terzo periodo i C’s si aprono il vantaggio decisivo, ma non abbassano l’attenzione nel parziale finale.

Tatum si innervosisce invece anche sul +28 (117-89) quando a 10:17 dalla fine, sul tentativo di schiacciata, gli arbitri non fischiano un fallo evidente di Cam Whitemore, che nel tentativo di bloccare prende il braccio del numero #0, autore di 27 punti con 8 rimbalzi e 5 assist. La protesta con gli arbitri si accende e nell’arco di pochi istanti viene sanzionato con due tecnici, quindi immediata espulsione.

Ero frustrato. Ad un certo punto dovevo farmi sentire, non è una cosa che faccio tutte le sere o in tutte le partite. Ma questa volta dovevo fargli capire come stavo sentendo

Jayson Tatum

L’ala dei Celtics (in formato MVP nell’ultima casalinga contro i Timberwolves) spiega così il perché del suo nervosismo sorto ad un punto della partita in cui avrebbe potuto lasciare andare e pensare alla giocata successiva, ma ha scelto di far valere le proprie ragioni.

L’ha fatto Boston, in generale, che dopo la brutta sconfitta di 33 punti in casa dei Milwaukee Bucks, recupera subito il passo togliendosi anche la piccola soddisfazione di aver vinto contro un volto familiare come coach Ime Udoka, fautore della cavalcata dei Celtics alle NBA Finals 2022.

L’ho visto prima della partita, ero da tanto tempo che non ci vedevamo. È stato bello vedere lui e tutti gli altri dello staff… volevamo vincere, sicuramente. Non tanto perché giocavamo contro Ime (Udoka, ndr) ma più che altro perché l’altra sera ci hanno fatto il cu*o

Jayson Tatum

Boston consolida la 1° posizione della Eastern Conference con la 30esima vittoria stagionale, a fronte delle sole 9 sconfitte, e conserva il miglior record in NBA.