Los Angeles Lakers, ora o mai più!

I Lakers non convincono da ormai 3 anni, i problemi sembrano essere molti ma il tempo stringe e le soluzioni non sembrano arrivare

Anthony Davis LeBron James Lakers

I Los Angeles Lakers sono una squadra complessa, difficile da decifrare, che per il terzo anno di fila si ritrova a questo punto della stagione a lottare, non solo per un posto ai playoff, ma per raggiungere un identità di squadra che sembra ormai mancare dal Titolo NBA di Orlando nel 2020.

Sono più di 40 i giocatori che, tra scelte al draft, firme alla free agency o trade, hanno indossato la casacca giallo-viola al fianco di LeBron James, un numero spropositato se consideriamo che l’unico rimasto costantemente nel roster dal 2018 è il nativo di Akron.

Una squadra che sembra tutt’altro che costruita per la NBA moderna, con grandi limiti nella metà campo offensiva (20esimi in offensive rating) e a tratti poco prestante in difesa (14esimi in defensive rating). Se a ciò aggiungiamo un rendimento non particolarmente efficace nei tiri da tre punti (16esimi in percentuale da 3 punti), non possiamo certo considerarla una delle migliori squadre della lega.

Complice un coaching staff forse non all’altezza, che nell’ultimo anno e mezzo, guidato dal coach Darvin Ham, detiene il primato per il maggior numero di quintetti titolari diversi, si evidenzia la confusione che circonda l’ambiente.

LeBron e Anthony Davis sono riusciti solo in parte a sopperire con il loro talento ai limiti della squadra californiana, ma ora che il numero 23 va verso i 40 anni e con il 3 che va in scadenza di contratto, a LA bisogna iniziare ad agire.

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