Charles Barkley: “I Celtics sono deboli a livello psicologico”
Barkley critica l’atteggiamento dei Boston Celtics, accusati dall’ex giocatore di aver preso sotto gamba il match coi Lakers
I Los Angeles Lakers sbancano il TD Garden 114-105 con una vittoria convincente quanto inaspettata: senza LeBron James e Anthony Davis (entrambi out per lieve infortunio), la squadra di coach Darvin Ham trova il contributo di Austin Reaves, autore di 32 punti con 10/18 dal campo e 7 triple, la doppia doppia di D’Angelo Russell da 16 punti e 14 assist con anche quella di Jaxson Hayes da 16 e 10 rimbalzi.
I Celtics non trovano risposte alle fiammate dei gialloviola che una volta andati in vantaggio in doppia cifra nel secondo tempo riescono a contenere l’accenno di rimonta dei padroni di casa. Boston non si avvicina mai più di 7 punti, come nel quarto periodo. Charles Barkley nel post partita critica l’atteggiamento dei Boston Celtics, entrati in campo forse già convinti di avere la partita in tasca viste le assenze (entrambe all’All-Star Game) delle superstare losangeline.
Sono abbastanza preoccupato per la solidità della squadra: per vincere le partite, soprattutto quando saranno ai playoff, serve essere mentalmente solidi, prendersi cura della palla. Questa Boston ha molto talento, ma sono deboli mentalmente
Charles Barkley
Non può succedere ai playoff, secondo l’analista di NBAonTNT, dove ogni errore o carenza attitudinale viene pagata a caro prezzo. Contro i Lakers, Boston, a cui non bastano i 23 punti Jayson Tatum e 17 di Kristaps Porzingis e Sam Hauser, perde una partita di regular season, ma ai playoff una partita può anche costare un’eliminazione.