La Eastern Conference segna 211 punti: Adam Silver Polemico
La partita delle stelle è stata vinta dalla Eastern Conference con l’MVP Damian Lillard. Tuttavia, lo spettacolo è stato a tratti imbarazzante
Il 73° All-Star Game ha assunto esattamente lo stesso tono della deludente performance dell’anno scorso a Salt Lake City, con la Eastern Conference che ha stabilito il record assoluto di punteggio diventando la prima squadra a superare i 200 punti in quella che è stata alla fine una vittoria per 211-186 contro le stelle della Western Conference (Damian Lillard MVP).
L’irritazione di Adam Silver per quanto accaduto era chiaramente evidente e non è passata inosservata durante le interviste post evento.
Agli All-Star della Eastern Conference, avete segnato più punti… Beh… congratulazioni
Adam Silver
È stato un finale appropriato per una serata che non ha fatto nulla per fermare le discussioni su come dovrebbe essere il futuro dell’evento di punta di metà stagione della NBA.
La lega ha fortemente sottolineato l’importanza di rendere questo match una priorità per i giocatori durante tutta la stagione. Tanto il commissario Silver quanto il membro della Hall of Fame Joe Dumars, vice presidente esecutivo della NBA e responsabile delle operazioni cestistiche, hanno ribadito più volte l’importanza che i giocatori mostrassero un impegno significativo. Tuttavia, ciò che si è visto è stata un’altra partita con scarsa presenza difensiva e un’atmosfera piatta all’interno dell’arena.
Per me, è un All-Star Game, quindi non lo vedrò mai come super competitivo. È sempre divertente. Non so cosa possano fare per renderlo più competitivo. Non so. Penso che tutti lo guardino… è una pausa, quindi non credo che tutti vogliano venire qui e competere
Anthony Edwards
Mentre la NBA continua a cercare modi per migliorare l’All-Star Game e mantenere viva l’entusiasmante tradizione dell’evento, resta evidente la necessità di rivedere le strategie attuali.
Nonostante gli sforzi della lega e dei dirigenti come il commissario Silver e Joe Dumars nel promuovere un’impegno più intenso da parte dei giocatori, l’edizione di quest’anno ha evidenziato una mancanza di competitività e di spettacolo.
È chiaro che, per mantenere il prestigio e l’interesse intorno all’All-Star Weekend, sono necessari cambiamenti significativi. Resta da vedere quale sarà il percorso che la NBA sceglierà di intraprendere per rinnovare questo evento iconico del basket mondiale.