Domantas Sabonis come Wilt Chamberlain e Kareem Abdul-Jabbar

I Sacramento Kings, insieme ai New Orleans Pelicans, sono state le uniche squadre tra le prime nove nella Western Conference a non avere nessun giocatore convocato all’All Star Game.

Questa mancata convocazione alla partita delle stelle ha fatto storcere il naso a molti addetti ai lavori, considerata la stagione spettacolare che sta giocando Domantas Sabonis che mette in campo sera dopo sera numeri come 20.0 punti, 13.2 rimbalzi, 8.5 assist con 65.9% di true shooting.

Primo per doppie doppie nella stagione corrente (53), primo per triple doppie (21), primo per media rimbalzi (13.2): già solamente prese così queste sono statistiche impressionanti in una lega dove giocano i migliori giocatori del pianeta

Per non farsi mancare nulla, nella sconfitta di questa notte dei suoi Sacramento Kings contro i Miami Heat per 110 a 121, il figlio del leggendario Arvydas Sabonis ha registrato la sua quarantesima doppia doppia consecutiva, guadagnandosi un posto accanto a grandi giocatori come Wilt Chamberlain, Kareem Abdul-Jabbar, Elvin Hayes, Moses Malone, Bon Pettit, Walt Bellamy, Jerry Lucas, Elgin Baylor e Kevin Love.

Al di là della mancata convocazione all’All-Star Game, il prodotto di Gonzaga è veramente un giocatore maturo e completo in una squadra che ambisce a superare il primo turno della Western Conference. Una squadra che sta incontrando più difficoltà del previsto in questa stagione ma che, con un giocatore del suo calibro, non può che nutrire speranze per una seconda parte di stagione nettamente migliore della prima.