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Eastern Conference, 76ers e Heat ai Play-In NBA?

Vediamo insieme quali sono ad est le franchigie maggiormente indiziate a concludere la stagione tra il quinto e l’ottavo posto in classifica

Nella Eastern Conference, dato che Bulls e Hawks occupano rispettivamente la 9° e la 10° posizione in classifica, mentre Celtics, Cavaliers, Bucks e Knicks si contendono invece i primi 4 seed, ci sono 4 squadre che stanno lottando al fine di ottenere gli ultimi 2 posti disponibili per accedere direttamente ai Playoff NBA.

Le franchigie implicate sono Philadelphia 76ers, Miami Heat, Orlando Magic e Indiana Pacers. Dunque, dopo aver analizzato la situazione ad OVEST, vediamo insieme adesso quali squadre hanno più possibilità di fare la postseason senza passare per i Play-In.

Philadelphia 76ers

Philadelphia si trova al 5° posto della Eastern Conference, con un record 35 vittorie e 25 sconfitte stagionali. In NBA, i Sixers viaggiano attualmente ad una media di 117.1 punti segnati, 43.0 rimbalzi catturati e 24.9 assist serviti, concedendo però 113.8 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia della Pennsylvania ha vinto 5 partite, di cui 3 dall’All Star Game in poi.

I Sixers sono in caduta libera da quando la loro superstar Joel Embiid si è infortunata al ginocchio, nonostante però il suo ritorno in campo sia previsto intorno a fine marzo, massimo inizio aprile. Dal 1 febbraio infatti, la squadra allenata da coach Nick Nurse ha vinto solamente 6 partite su 14, con Maxey che sta cercando di trascinare in un modo o nell’altro i suoi verso un piazzamento ai prossimi Playoff.

Difficilmente vedremo una Philadelphia competitiva nel futuro prossimo, anche se la franchigia diretta da Morey proverà fino all’ultimo a rimanere a galla il più possibile ad est, in attesa nel caso, del rientro insperato dell’attuale MVP in carica. In questo esatto momento, la città dell’amore fraterno è decisamente sfavorita rispetto alle sue dirette rivali, che proveranno a scalzarla per un posto certo in postseason.

Miami Heat

Miami si trova al 7° posto della Eastern Conference, con un record 34 vittorie e 26 sconfitte stagionali. In NBA, gli Heat viaggiano attualmente ad una media di 110.6 punti segnati, 42.0 rimbalzi catturati e 26.0 assist serviti, concedendo però 109.9 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia della Florida ha vinto 8 partite, di cui 4 dall’All Star Game in poi.

Gli Heat stanno vivendo un periodo di forma straordinario, oltre al fatto che possono vantare uno dei roster più solidi e attrezzati dell’intera Lega, nonché il più accreditato a centrare direttamente l’obbiettivo Playoff. Guidata dal solito Jimmy Butler, la squadra allenata da coach Eric Spoelstra è una corazzata a tutti gli effetti, la quale è formata da un mix di giocatori esperti unita al talento dei suoi cestisti più giovani.

A meno di clamorose sorprese legate a degli ipotetici infortuni, Miami finirà in una delle prime 6 posizioni dell’est. La franchigia diretta da Pat Riley sta già ampiamente scaldando i motori in vista della postseason, al fine di arrivare già pronta e preparata ad ogni tipo di evenienza. Essa se la giocherà quindi a viso aperto contro qualsiasi avversario che si ritroverà contro, puntando ancora una volta alle NBA Finals.

Orlando Magic

Orlando si trova al 6° posto della Eastern Conference, con un record 35 vittorie e 26 sconfitte stagionali. In NBA, i Magic viaggiano attualmente ad una media di 111.5 punti segnati, 42.9 rimbalzi catturati e 24.8 assist serviti, concedendo però 109.9 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia della Florida ha vinto 8 partite, di cui 5 dall’All Star Game in poi.

Dopo un inizio di stagione strepitoso, i Magic sono calati in modo abbastanza preoccupante, avvicinandosi vertiginosamente verso la zona Play-In, dove si trovano in questo momento. La squadra allenata da coach Jamahl Mosley però, ha trovato in Banchero un leader tecnico e vocale, il quale si è guadagnato anche la sua prima meritatissima convocazione alla partita delle stelle.

Se Orlando dovesse riuscire a mantenere le percentuali attuali, ma soprattutto a dare continuità in termini di vittorie, come ha fatto in tutto il mese di febbraio, allora la franchigia avrà delle grossissime chance di strappare un pass per i Playoff. La fisicità del roster dei biancazzurri infatti, permetterà loro di competere su qualsiasi campo, grazie alla duttilità di gran parte dei suoi migliori giocatori di rotazione.

Indiana Pacers

Indiana si trova all’8° posto della Eastern Conference, con un record 34 vittorie e 28 sconfitte stagionali. In NBA, i Pacers viaggiano attualmente ad una media di 123.3 punti segnati, 41.0 rimbalzi catturati e 30.8 assist serviti, concedendo però 122.0 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia dell’Indiana ha vinto 5 partite, di cui 3 dall’All Star Game in poi.

L’esplosione definitiva di Haliburton ha proiettato i Pacers tra le prime della classe ad est per gran parte della stagione, grazie anche alla straordinaria fase offensiva organizzata da coach Rick Carlisle, che ha permesso alla squadra gialloblu di arrivare addirittura sino alla finale dell’In-Season Tournament. La difesa rimane tuttora il loro vero tallone d’Achille, tanto che sono terzultimi per punti concessi.

A meno di una debacle improvvisa, Indiana si contenderà certamente il sesto posto insieme a Orlando e Philadelphia, con un testa a testa a 3 squadre che andrà avanti fino a metà aprile. La franchigia continuerà imperterrita a puntare forte sul loro tiro da 3 punti, ma anche su un attacco in transizione a dir poco letale, e soprattutto sul loro gioco di squadra, che li ha contraddistinti per tutto l’arco dell’anno.

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