Steve Kerr: “Non siamo abbastanza bravi”
Parole durissime quelle di Steve Kerr che dimostra di non avere paura a guardare dritta negli occhi la realtà dei fatti
Troppi New York Knicks per questi Golden State Warriors. Al Chase Center gli ospiti mettono subito in chiaro le cose aprendo la sfida con un 15-4, divario che gli Warriors inseguiranno per tutta la durata del match, senza però riuscire mai a colmare.
Fin dall’inizio abbiamo nuotato controcorrente
Steve Kerr
I Knicks hanno messo in campo una prestazione particolarmente positiva: tripla doppia di Hart, doppia doppia di Hartenstein e Brunson da 34 punti, ai quali i GSW non hanno saputo rispondere a tono, addirittura con la propria panchina che è stata in grado di segnare più punti del quintetto di partenza (60-52).
Steve Kerr, in conferenza, è apparso abbastanza sconsolato e realista sulla situazione die suoi:
Non penso che sia una mancanza di impegno, penso che sia solo che non eravamo abbastanza bravi. È così semplice. Semplicemente non abbiamo giocato abbastanza bene. È deludente perché questa settimana abbiamo queste tre partite casalinghe e volevamo partire sulla strada giusta, ma (i New York Knicks, ndr) sono davvero una buona squadra e ci hanno semplicemente battuto, semplicemente
Steve Kerr
Parole che sanno abbastanza di resa quelle del coach della baia, dopo una stagione fin qui deludente. Basti pensare che in estate gli Warriors avevano firmato Chris Paul con l’obiettivo di aggiungere esperienza al roster, necessaria per un ultimo assalto al titolo.
Golden State sembra ormai relegata a giocarsi i play-in in uno scontro con i Lakers di LeBron James. Riusciranno a qualificarsi per i play-off? Ma soprattutto, visto l’innesto di Paul, la dinastia è finita prima del previsto oppure il prossimo anno potranno riprovarci?