Signature Move NBA, 5 giocate iconiche

Quali sono state le signature move più iconiche della storia NBA? Abbiamo elencato le prime 5 in attesa del secondo episodio

Allen Iverson in palleggio

Quanti giocatori iconici sono passati in NBA, e quanti ne passeranno. Con loro hanno portato le loro mosse, quelle che noi chiamiamo Signature Move: movimenti inconfondibili che sono rimasti impressi nella memoria degli appassionati.

Il crossover letale di Allen Iverson

Impossibile pensare ad Iverson senza il suo crossover, una delle moves più sfrontate ed efficaci della storia della NBA, con cui è stato in grado di mettere a sedere anche Michael Jordan.

Euro Step: la “danza” di Ginobili

Per tutti si chiama Euro Step, per Manu è un passo di danza latino-americano che tanti nella lega hanno provato a imitare. Eleganza e rapidità: l’espressione di Manu Ginobili.

Shake and Bake Crawford edition

Jamal Crawford faceva sembrare semplice un movimento dall’alto tasso di difficoltà. Un mago con la palla in mano: pare che stia insegnando i trucchi a Victor Wembanyama. Aiuto.

Potenza e velocità: a lezione da Shaq

Quando Shaquille O’Neal ha smesso di giocare, ha perso il conto dei poster regalati ai colleghi malcapitati sotto canestro. Il “Black Tornado” è una delle moves più arroganti di sempre.

Altissimo, purissimo, lo “Skyhook” di Kareem

Grazie alla marea di punti segnati con il suo “gancio cielo”, Kareem è stato il miglior scorer della storia NBA fino all’anno scorso. Una mossa
immarcabile e di rara eleganza tecnica.

Le mani al collo di Draymond Green – bonus pick

Ormai è diventata la signature move di Draymond che conta più espulsioni e sospensioni che partite giocate in questa stagione NBA. Purtroppo per gli Warriors, che non sanno più che fare

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