Donovan Mitchell è tornato per guidare i suoi Cavs
Gli infortuni che hanno limitato le prestazioni di Donovan Mitchell sembrano essere finiti, e il giocatore è carico per i Playoff NBA
Dopo la pausa per l’All-Star Game, i Cleveland Cavaliers sono stati martoriati da una serie di infortuni che ne hanno compromesso la marcia vincente intrapresa nella prima parte di stagione.
A farne le spese, tra gli altri, è stato proprio Donovan Mitchell, il quale, prima si è trovato a dover fronteggiare un ostico problema al ginocchio, ed in seguito anche una frattura al setto nasale a causa di uno scontro di gioco. In questo periodo infatti, la stella dei Cavs è scesa in campo solamente 10 volte, nelle quali le sue medie stagionali sono state tutte ritoccate al ribasso.
Il calvario sembra però finalmente giungere al termine con il match giocato nella notte alla Rocket Mortgage FieldHouse, dove i padroni di casa hanno trovato la vittoria per 110-98 contro i Memphis Grizzlies. Mattatore della partita, neanche a dirlo, un ritrovato Donovan Mitchell con 29 punti, 4 rimbalzi e 8 assist.
Nel post partita, quando gli viene chiesto se il non indossare più la machera abbia influito sul suo gioco, Spida risponde così:
Onestamente, l’ho dimenticato. E poi una volta iniziata la partita, ho pensato, ‘Sai cosa? Va bene… andiamo’. E naturalmente, ho fatto l’and-one alla fine del primo quarto e mi hanno colpito il naso. Ed è lì che ho davvero ricordato di non averla indossata. Ma fa parte del gioco
Donovan Mitchell
Anche il compagno di squadra Jarrett Allen si è dimostrato entusiasta di come Mitchell abbia gestito i possessi:
Rende le cose più facili per tutti noi. So che possiamo parlare dei suoi punti, segna sempre tanti punti, ma stasera ha fornito otto assist, si è limitato a dare la palla a tutti gli altri e a mantenere in movimento l’attacco. Ha coinvolto tutti e ha reso tutto più semplice
Jarrett Allen
Cleveland si trova ora ad occupare la quarta piazza della Eastern Conference, che se dovesse mantenere le garantirebbe il fattore campo al primo turno di Playoff NBA. Fino a dove si potranno spingere Mitchell e compagni in questa post-season?