Kyrie Irving: “Non ero la scelta giusta per il Team USA”

Con la selezione di Kawhi Leonard, che chiude i 12 posti per il Team USA che giocherà all’Olimpiade di Parigi 2024, rimangono ovviamente escluse altre Superstar NBA. Non poteva essere altrimenti, ed è anche normale che proprio i grandi giocatori della lega rimangono “delusi” di non essere stati selezionati da coach Steve Kerr e Grant Hill, General Manager di Team USA.

Kyrie Irving è tra questi, così come lo sono James Harden, Paul George, Jimmy Butler (che si è infortunato ai Play-In contro i 76ers) e molti altri. Prima di tornare a concentrarsi sui Playoff, è stato Irving a parlare della sua mancata convocazione.

Auguro ai miei fratelli tutto il meglio. Non ero semplicemente la scelta giusta per Team USA. Pensarci è stato dura, ma non ho nulla se non rispetto per la squadra. A questo punto della mia carriera la mia concentrazione è sul vincere il campionato

Kyrie Irving

Irving, che ha giocato con Team USA in occasione dei Mondiali del 2014 e all’Olimpiade di Rio de Janeiro nel 2016, vinti entrambi dalla Nazionale a Stelle e Strisce, si è risentito soprattutto per i nuovi procedimenti di selezione che non prevedono più dei try-out. Ora la convocazione avviene semplicemente su scelta dello staff di Team USA.

Sono cresciuto in un periodo in cui dovevamo affrontare dei tryout per la Nazionale. Facevamo degli incontri singolarmente e di gruppo. In questo modo ci eravamo guadagnati un rispetto reciproco e vedevamo che noi in campo stavamo bene insieme

Kyrie Irving

Sfumata (forse) l’ultima possibilità di giocare con la Nazionale, visto che ha appena compiuto 32 anni, Irving si concentrerà solo su un unico obiettivo: vincere il Titolo NBA coi Dallas Mavericks.

La cavalcata verso il suo secondo anello in carriera inizia nella notte italiana tra sabato e domenica contro i Los Angeles Clippers di Kawhi Leonard, Paul George, James Harden e Russell Westbrook. Ecco, una motivazione in più per dare il massimo.