Barkley: “Porter meritava massimo 5 anni di squalifica”

Nel corso di una recente puntata del programma radiofonico americano SiriusXM NBA Radio, Charles Barkley ha espresso la sua opinione circa il ban a vita dalla Lega di Jontay Porter, in merito allo scandalo relativo al caso scommesse che ha sconvolto il mondo del basket a stelle e strisce. L’attuale sports analyst per TNT infatti, si è detto assolutamente contrario con la decisione presa da Adam Silver.

Al termine di un’indagine interna svolta in maniera repentina dalla NBA, l’ex giocatore dei Toronto Raptors, nonché fratello di Michael Porter Jr, è stato giudicato colpevole di aver piazzato addirittura 13 scommesse su delle giocate che riguardavano sia se stesso che la sua squadra. Di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Sir Charles all’interno del suo intervento nel noto podcast:

Vorrei che [Jontay Porter] avesse un’altra chance, visto che è un ragazzo giovane. Capisco perché l’hanno fatto e giustamente ha ricevuto questa sanzione. Ma vorrei che gli avessero dato solo cinque anni, o comunque qualcosa del genere per dargli un’altra possibilità. Vorrei che lo facessero

Charles Barkley

A parer mio, il motivo per il quale l’NBA ha deciso scientemente di bandire Jontay Porter dalla Lega per il resto della sua carriera è presto detto: dare un messaggio perentorio a tutti gli addetti ai lavori, giocatori e coaching staff compresi. La NBA non tollera una simile violazione del codice che essa stessa impone, perciò ha punito il 24enne in maniera esemplare, affinché sia d’esempio per tutti.

Uno scandalo del genere avrebbe potuto infangare irreparabilmente il nome della Lega, che da sempre tutela i propri interessi e la sua immagine. Dunque, era facile anche aspettarsi un verdetto del genere, completamente in linea con le scelte che sono state fatte negli ultimi anni. In ogni caso, starà esclusivamente all’NBA ritornare sui suoi passi in ottica di un’ipotetica riammissione futura del classe 1999.