Gli arbitri di Knicks – Pacers ammettono gli errori nel finale
Zach Zarba, arbitro di gara 1, ha ammesso le sviste della terna nel concitato finale di gara che hanno premiato i Knicks e penalizzato i Pacers
Non sono mancate le polemiche nel post-partita del primo atto della serie tra i New York Knicks e gli Indiana Pacers. Al Madison Square Garden i padroni di casa vincono in volata 121-117 ma tra i protagonisti ci sono, purtroppo, anche gli arbitri.
Due le chiamate in questione che vengono criticate alla terna: un’infrazione di piede inesistente fischiata ad Aaron Nesmith a 52 secondi dal termine e un fallo in attacco fischiato a Myles Turner per un blocco in movimento. Sulla prima chiamata si è espresso Zach Zarba, primo arbitro della gara, ammettendo le colpe della squadra arbitrale.
Sul campo pensavamo fosse un’infrazione di piede, rivedendolo nel post-gara il replay evidenzia come il pallone colpisca la mano del difensore
Zach Zarba
Per l’infrazione di piede non è prevista da regolamento la possibilità di challenge. Lo stesso Zarba ha spiegato che le giocate per cui sono previste revisioni con il challenge dei coach sono falli, interferenze a canestro e rimesse. Ecco il motivo per cui gli arbitri non sono potuti tornare sui propri passi e correggere la decisione.
Un fischio importante visto che in quel momento il punteggio era in parità e da una palla rubata e un possibile contropiede di Indiana si è passati ad una rimessa per New York conclusa con la tripla di DiVincenzo per il 118-115.
Per quanto riguarda la chiamata del fallo in attacco di Myles Turner, ci sono molti dubbi. In diversi nel post-gara hanno valutato come pulito il blocco del lungo dei Pacers, tra cui Shaquille O’Neal e Charles Barkley ai microfoni di Tnt. La chiamata, dopo una revisione, è rimasta quella del campo. Il coach dei Pacers Rick Carlisle in conferenza ha detto la sua sul fischio, mandando giù il boccone amaro per come è andata e passando oltre.
Non voglio parlare dell’arbitraggio. Non ci aspettiamo chiamate simili qui, ci sarebbe piaciuto che avessero revocato il fischio ma non l’hanno fatto. Va così, noi abbiamo chiamato il challenge e l’hanno rivisto valutandolo così. Diverse persone a New York sono d’accordo con loro
Rick Carlisle