Step Back, 4+1 note sulle Finaliste di Conference: episodio 10

Decimo episodio della nuova rubrica Dunkest: questa volta parleremo di McConnell, T’Wolves, Lively, Al Horford e Madison Square Garden

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Questa settimana le 4+1 note di Step Back sono sulle Semifinali di Conference dei Playoff NBA. Queste volta parleremo di gregari.

A McConnell non servono centimetri per dominare

L’orchestra offensiva dei Pacers – la più accordata dell’intera NBA – le suona per tutta gara-7 ai Knicks e trova in TJ McConnell il direttore aggiuntivo che sa raccogliere il testimone quando Haliburton va a riposare in panchina: la definitiva consacrazione di un talento che non ha bisogno di stazza o atletismo per imporsi.

La vittoria T’Wolves passa (anche) da Jaden McDaniels

Come dimostra la battaglia in solitaria di Jokic&Murray – che si sono ritrovati senza supporting cast in gara-7 – per andare avanti ai playoff serve il contributo di tutti: il simbolo dei T’Wolves è Jaden McDaniels, miglior realizzatore al pari di Karl-Anthony Towns con 23 punti, uno più pesante dell’altro, 7/10 dal campo e 3/4 dall’arco.

Lively è quello di cui Dallas sapeva di aver bisogno

Gara-6 contro OKC è stata la conferma: Dereck Lively II non è un’opzione, ma il futuro e il presente dei Mavs. In un closeout game in cui ha raccolto cifre da rookie come quelle di Magic Johnson (piano con i paragoni, ok), ha chiuso la serie con +71 di plus/minus. Il peggiore invece? Daniel Gafford con -58, giusto per sciogliere ogni dubbio.

Boston può ancora contare su Horford, nonostante l’età

È il più anziano tra i giocatori ancora in campo – a giugno sono 38 anni – ma a Boston restano aggrappati a lui: mai nessuno aveva raccolto ai Playoff NBA 20+ punti, 15+ rimbalzi, 5+ triple e 3+ stoppate come accaduto in gara-5, è il centro con più triple nella postseason NBA a cui manca “solo” un anello in carriera: che sia la volta buona?

Niente più MSG ai playoff: peccato (anche per le tasche dei Knicks)

È l’arena più famosa al mondo, uno dei posti più glamour dello sport USA e per mesi i Knicks hanno offerto – finalmente – uno spettacolo degno del palcoscenico che lo ospitava: i playoff NBA salutano New York e il Madison Square Garden, con una gara-7 da record anche per l’incasso (con biglietti arrivati a costare anche 15.631 dollari).

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