Le Migliori Cavalcate di Sempre alle NBA Finals

Mike Greenberg ha proposto una lista delle Run Playoff più dominanti della storia della NBA, includendo alcune delle migliori squadre di sempre della Lega

Golden State Warriors NBA Finals 2017

In una delle ultime puntate di SportsCenter, un programma televisivo americano di talk sportivo, che va in onda su ESPN, il conduttore Mike Greenberg ha stilato una lista composta dalle 5 cavalcate alle NBA Finals più dominanti di sempre, senza prendere in considerazione per forza la vittoria del Titolo NBA, ma analizzando invece il percorso col quale tali squadre sono riuscite a raggiungere la finale in sé.

Mike Greenberg ha motivato in maniera più o meno esaustiva i motivi delle sue scelte attraverso una breve spiegazione per ogni singola posizione della sua personale classifica; tuttavia, ciò che balza subito all’occhio riguarda il fatto che egli non distingue nettamente una Run Playoff a senso unico rispetto ad una cavalcata verso le NBA Finals molto più semplice. Ecco da quali squadre è composta la lista:

5. 1983 Philadelphia 76ers

In 5ª posizione, troviamo i Philadelphia 76ers dei vari Moses Malone, Julius Erving, Maurice Cheeks e Bobby Jones, che durante la stagione 1982-83 riuscirono ad accedere alle NBA Finals mediante un percorso a dir poco netto in postseason: in ordine infatti, rifilarono uno sweep ai New York Knicks e poi sconfissero in 5 gare i Milwaukee Bucks, dando l’impressione di essere quasi totalmente ingiocabili.

A quel tempo, il record dei Sixers di 65-17 nella stagione regolare si classificò come il quinto migliore di sempre della Lega. Al termine di quell’annata storica, Philadelphia vinse persino l’anello, demolendo i Los Angeles Lakers in appena 4 gare. Moses Malone fu eletto NBA Finals MVP, così come della regular season, mentre Julius Erving ricevette il premio di MVP dell’All Star Game e Bobby Jones quello di Sixth Man of the Year.

Moses Malone

4. 2024 Boston Celtics

In 4ª posizione, c’è l’ultima versione dei Boston Celtics allenati da Joe Mazzulla, con Jayson Tatum e Jaylen Brown sugli scudi, coadiuvati da Jrue Holiday e Kristaps Porzingis. In questa stagione, i biancoverdi hanno eliminato i temibili Miami Heat, privi di Jimmy Butler, i non irreprensibili Cleveland Cavs, orfani in parte di Donovan Mitchell e infine gli Indiana Pacers di Tyrese Haliburton, anch’egli infortunato sul finale.

Al termine delle Eastern Conference Finals, Jaylen Brown è stato votato come MVP delle finali ad Est, avendo disputato una serie fenomenale. In regular season, come da pronostico, i Celtics hanno raggiunto comodamente la 1ª piazza, con un record di 64-18, giocando a tratti un basket idilliaco e privo di problematiche importanti, grazie anche all’aiuto di uno specialista come Derrick White, fondamentale in entrambe le metà campo.

Boston Celtics

3. 2001 Los Angeles Lakers

In 3ª posizione, abbiamo i Los Angeles Lakers del celebre duo formato da Shaquille O’Neal e Kobe Bryant, i quali nella stagione 2000-01 hanno completamente sbaragliato la concorrenza senza lasciare nemmeno una partita agli avversari. Essi si sbarazzarono in assoluta scioltezza, prima dei Portland Trail Blazers, poi dei Sacramento Kings e infine dei San Antonio Spurs, accedendo in pompa magna alle finali.

Dopo aver conquistato a suon di vittorie le tanto agognate NBA Finals, i Lakers caddero clamorosamente in casa contro i Sixers di Allen Iverson, salvo poi rimontare la serie e portarsi a casa il Titolo NBA. Shaq venne nominato per giunta l’NBA Finals MVP, dimostrando in campo una dominanza tale da rendere infattibile ogni tipo di speranze, complice anche l’esplosione definitiva del Black Mamba.

NBA Finals 2001 Game 1

2. 1996 Chicago Bulls

In 2ª posizione, troviamo i leggendari Chicago Bulls del 1996 di Michael Jordan, Scottie Pippen e Dennis Rodman, oltre che di Toni Kukoč, con Phil Jackson come head coach. Tale squadra fu capace di strappare il pass per le NBA Finals annichilendo totalmente le sue rivali, ossia i Miami Heat prima, i New York Knicks poi e per concludere gli Orlando Magic, perdendo in tutto una singola partita.

Come per i Sixers del 1983 e i Lakers del 2001, al termine della stagione i Bulls vinsero in 6 gare lo scontro decisivo con i Seattle SuperSonics di Shawn Kemp e Gary Payton. MJ si aggiudicò ovviamente il titolo di NBA Finals MVP, oltre a quello di MVP della regular season e dell’All Star Game, ma anche di miglior marcatore del campionato, entrando di diritto nell’All NBA First Team, dunque facendo incetta di premi.

1996 Chicago Bulls

1. 2017 Golden State Warriors

In 1ª posizione, non potevano che esserci i Golden State Warriors di Kevin Durant, il quale venne firmato durante l’estate per rinforzare un roster che disponeva già di Stephen Curry, Klay Thompson, Draymond Green e Andre Iguodala. Manco a dirlo, nel 2017 gli uomini di Steve Kerr raggiunsero le finali ad Ovest facendo piazza pulita della concorrenza, a partire dai Blazers, passando per i Jazz e terminando con gli Spurs.

Arrivati alle NBA Finals, i Warriors si fecero beffa dei Cleveland Cavaliers di LeBron James, battendoli in 5 partite e dando prova di essere la squadra migliore della storia della Lega, in termini assoluti. La cosiddetta “Death Lineup” infatti, è stata giudicata come il quintetto più forte mai schierato, perfezionato proprio con l’arrivo di KD, che spense in quegli anni ogni tipologia di ambizione delle altre franchigie.

2017 Golden State Warriors

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