Jaylen Brown: “Non siamo gli stessi del 2022, siamo pronti”
Brown stizzisce le critiche e carica i Celtics in vista delle NBA Finals che cominciano nella notte italiana tra giovedì e venerdì
I Boston Celtics non sono quelli di due anni fa. Jaylen Brown ne è il primo esempio, dopo aver vinto il titolo di MVP delle Eastern Conference Finals intitolato a Larry Bird. In pochi l’avrebbero predetto due anni fa quando più che complimenti riceveva molte critiche per il suo gioco. E invece, Brown ha fatto il salto di qualità facendo dei Celtics la sua squadra, in co-host con Jayson Tatum.
Boston è stata la squadra da battere per tutta la stagione, quella che per più di 45 partite ha terminato il primo tempo con 20 punti di vantaggio. Praticamente una macchina perfetta costruita per vincere a partire dalle scelte al Draft degli anni passati – Jayson Tatum e Jaylen Brown in primis – attorno a cui sono stati inseriti i tasselli giusti per completare il puzzle.
Siamo una squadra diversa da come eravamo l’anno scorso e due anni fa. So che tutti vogliono etichettarci per quello che abbiamo fatto nel passato, ma abbiamo avuto una squadra diversa ogni anno
Jaylen Brown
I Golden State Warriors fermarono Boston due anni fa, proprio al TD Garden. In quel 2021/22 i Celtics vinsero ben 51 partite e faticarono più di quest’anno ad arrivare alle NBA Finals: la squadra di coach Joe Mazzulla – all’epoca era di Ime Udoka, poi licenziato – suona una musica diversa rispetto a due anni fa, quella di un’orchestra che ha capito come coordinarsi e rendere al massimo del potenziale senza affidarsi solo sulla forza dei singoli.
Abbiamo cambiato 3 allenatori negli ultimi 5 anni, ma le persone continuano a dirci che siamo sempre gli stessi. Il tempo è passato, abbiamo fatto esperienza e siamo pronti a mettere il piede davanti
Jaylen Brown
A Boston servirà vincere subito almeno le prime due partite casalinghe per frenare l’enorme fiducia dei Dallas Mavericks, consapevoli che dopo aver battuto 3 squadre da almeno 50 vittorie in stagione regolare, aggiungere una 4a è una missione complicata, stimolante ma non impossibile.