Jamal Crawford sull’importanza di Kyrie Irving

Kyrie Irving sarà il giocatore chiave per Dallas in queste NBA Finals? Jamal Crawford ha le idee molto chiare a riguardo

La stagione è agli sgoccioli e le NBA Finals tra i Dallas Mavericks ed i Boston Celtics sono ormai alle porte. In un clima in cui tutto è messo in discussione, dove non c’è una vera e propria favorita, il rendimento delle rispettive superstars sarà fondamentale per le sorti di questa serie.

La squadra Texana, dopo aver affrontato un cammino Playoff NBA molto difficile, superando squadre del calibro di Clippers, Thunder e Timberwolves, ha acquisito una consapevolezza di gruppo molto importante, che li ha resi ancora più uniti e consapevoli.

La forza di un collettivo è determinata anche da quanto siano definiti i ruoli all’interno dello stesso. Dallas è una squadra con una gestione in campo ben definita: Luka Doncic e Kyrie Irving dominano la fase offensiva, prendendo le redini nei momenti più importanti della gara e, attraverso uno stile offensivo molto versatile, allo stesso tempo riescono a mettere in ritmo anche i loro compagni di squadra.

Secondo Jamal Crawford, ex giocatore NBA, nonché uno dei migliori nel ruolo di sesto uomo, si è espresso sul duo dei Dallas Mavericks, più specificatamente su quella che secondo lui sarà la serie di Kyrie Irivng.

Secondo Crawford infatti, il giocatore in maglia numero 11 sarà la chiave di queste NBA Finals:

Certamente avrà almeno 25 punti di media. Se Dallas dovesse vincere la serie, penso che questo titolo possa valere per lui molto più di quello che ha vinto a Cleveland

Jamal Crawford

Irving è un giocatore fantastico e completo: da un lato è un go-to-guy, ovvero il giocatore che durante i momenti decisivi della partita è in grado di caricarsi la squadra sulle spalle e segnare canestri importantissimi (come quello in gara 7 nelle NBA Finals del 2016).

Dall’altra parte ha le capacità per rivestire il ruolo di secondo violino, lasciando il giusto spazio all’altra metà del duo, giocando in modo funzionale alla squadra, evitando di gestire necessariamente ogni possesso con il rischio di far perdere ritmo ai suoi compagni di squadra.

Come Doncic, anche l’ex Cavs ha un arsenale offensivo praticamente offensivo. Sa giocare all’interno di un sistema ma è anche capace di svincolarsi da quest’ultimo, rendendo uno dei giocatori più difficili da marcare.

Quella contro i Boston Celtics (squadra che Kyrie conosce molto bene) sarà una Finale dal livello tecnico individuale e di squadra molto alto: ogni possesso, ogni canestro e ogni giocata difensiva ha un peso enorme e l’esperienza di un giocatore come Kyrie può solo far comodo a Dallas, che torna a giocarsi il Titolo NBA dopo 13 anni.

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