Clippers e Pacers dovrebbero ritirare la canotta di Paul George?
Lo stesso Paul George, durante il suo podcast, ha risposto a questa domanda. Ecco le parole del giocatore dei Clippers
La decisione di ritirare una maglia NBA avviene solitamente solo quando questa è associata a un giocatore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della franchigia che prende tale decisione.
Nel corso degli anni, abbiamo avuto numerosi esempi significativi. Tra i più celebri figurano i Celtics, con la maglia numero 33 di Larry Bird, i Bulls, con la numero 23 di Michael Jordan, e i Lakers, con le maglie numero 24 e 8 di Kobe Bryant.
Molte persone, esperte e non, si sono chieste se in futuro i Los Angeles Clippers e gli Indiana Pacers ritireranno la maglia di Paul George. L’ex giocatore dei Thunder è sicuramente uno dei più talentuosi in circolazione, con una grande abilità sia in difesa che in attacco, nonché una versatilità offensiva non comune per un giocatore della sua statura.
Tuttavia, a differenza dei giocatori menzionati in precedenza, sia a livello individuale che di squadra, non è stato un vincitore, non riuscendo mai a guidare con successo le squadre in cui ha giocato.
È stato proprio il giocatore in questione, nel suo ‘Podcast P’, a parlare di quest’argomento, condividendo pubblicamente i suoi pareri:
Alla fine la scelta è nelle mani delle squadre. Spero di aver spianato la strada alle generazioni future o di aver fatto abbastanza per ispirare i futuri giocatori di queste franchigie…
Paul George
Nonostante una carriera priva di apparizioni alle NBA Finals e di premi individuali, Paul George merita una forte considerazione, specialmente nelle squadre come Clippers e Pacers, che hanno una storia molto meno gloriosa rispetto ad altre franchigie NBA.
Paul George è certamente un giocatore che ha ispirato molti giovani, dimostrando che attraverso l’evoluzione del proprio gioco e l’adattamento a un fisico che ha spesso avuto problemi di costanza, si può diventare migliori giocatori.