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NBA Finals 2024, la Preview di Celtics vs Mavericks

Siamo finalmente giunti alle NBA Finals 2024, che promettono uno spettacolo imperdibile. La Preview di Celtics vs Mavericks

Siamo finalmente giunti alle NBA Finals 2024, dopo una stagione lunga, con diversi alti e bassi, ma che ha saputo regalarci tante soddisfazioni. A contendersi il titolo saranno Boston Celtics e Dallas Mavericks, due squadre completissime, che hanno tiranneggiato le rispettive Conference e che sono finalmente pronte a compiere l’ultimo passo.

Partiamo dai Celtics, che tornano alle Finals dopo la gita del 2022, dove avevano peccato di inesperienza al cospetto degli ultimi grandi Warriors: da quell’anno la dirigenza ha fatto i salti mortali pur di mettere insieme un roster adatto alla vittoria dell’anello, inserendo i pezzi che hanno reso Boston la miglior squadra della lega già dai nastri di partenza della stagione.

Jayson Tatum e Jaylen Brown hanno compiuto uno step di maturità importante, che li ha resi meno protagonisti, ma di gran lunga più maturi ed efficienti, soprattutto se circondati da role players di livello; a questo proposito, possono fare affidamento su Derrick White e Jrue Holiday, due dei migliori two way players della lega e soprattutto Kristaps Porzingis, che ha scelto il momento ideale per tornare dall’infortunio e sarà uno dei due più grandi ex della serie. Proprio il lettone, sperando che sia in condizione, sarà l’uomo chiave della serie, per sopperire alle mancanze che i Celtics hanno evidenziato nei pressi del ferro.

Dal proverbiale Far West che si è venuto a creare ad Ovest, che contava almeno 3 contenders credibilissime per il titolo, sono emersi vincitori i Mavericks, che hanno reso semplice la spinosissima serie contro i Timberwolves.

Il fulcro intorno al quale gira tutta la magia di questa squadra è il backcourt: Luka Doncic e Kyrie Irving, dopo il rodaggio iniziale, hanno toccato picchi mai raggiunti in carriera, messi in condizione di far bene da un sistema di gioco perfettamente orchestrato da un Jason Kidd mai così efficace in panchina.

Le due guardie hanno l’onore e l’onere di gestire la totalità dei possessi, potendo crearsi il tiro in isolamento a loro piacimento, o mettendo in ritmo i compagni; ciò è reso possibile da un gruppo di ‘mestieranti’ di lusso come PJ Washington, Daniel Gafford e Dereck Lively, che rappresentano le grandi novità stagionali che il front office ha provveduto a riunire per rimpiazzare un reparto lunghi francamente impresentabile come quello visto dal dopo Porzingis.

Tutti e tre si sono calati meravigliosamente nella parte, con una particolare menzione d’onore per Lively, che, anche se non sembra, rimane pur sempre un rookie.

Ora, analizzando i punti di forza delle due squadre, salta subito all’occhio come la principale distanza sia nella lunghezza dei roster: Dallas, al di là di Luka e Kai, è una squadra estremamente corale, che produce tantissimi punti grazie alle rotazioni (lo stesso Lively parte dalla panchina), mentre i Celtics hanno sì un quintetto da pelle d’oca, ma peccano terribilmente quando tocca far rifiatare i titolari.

Il problema principale per i Mavs sarà capire dove e come attaccare: l’11 e il 77 sembrano onnipotenti, ma se esiste un backcourt in grado quantomeno di limitarli è proprio la premiata ditta White-Holiday.
Rispetto alle serie precedenti ci sarà un’ulteriore complicazione, dato che Porzingis chiude ermeticamente l’area dei Celtics, non facilitando i pick&roll con i lunghi di Kidd.

Da qui il motivo per il quale si dice che Boston sia la squadra più forte di tutte: hanno soluzioni a disposizione per qualsiasi tipo di attacco avversario, mentre nella propria fase offensiva hanno la possibilità di produrre punti da ogni parte. In Regular Season, per quel poco che vale, sono stati proprio i ragazzi di Joe Mazzulla a prevalere, in gare affrontate da entrambe le squadre con una pronunciata trazione offensiva.

Se consideriamo come ulteriore fattore il vantaggio di giocare al TD Garden di Boston le prime due partite e l’eventuale Gara 7, sembrano giuste le quote offerte dai bookmakers, che vedono la franchigia del Massachussets inizialmente favorita per aggiudicarsi la vittoria finale.
Tuttavia ci aspettiamo partite equilibratissime e, come ben sappiamo, non esiste nessuno in NBA che sia migliore dei Mavs in condizioni di finali di gara punto a punto, grazie all’estro nel clutch di Doncic e Irving.

In generale, sarà una serie lunga, che verosimilmente girerà su episodi. Quello di cui siamo certi è che, almeno sulla carta, ci attendono le Finals più belle e divertenti degli ultimi anni e noi, a partire dalle 2.30 di venerdì notte, saremo pronti a viverle con voi.

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