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Jaylen Brown: “Grande vittoria, ma pensiamo già a Gara 4”

Dopo la vittoria di gara 3, i Boston Celtics sono ad un passo dal Titolo NBA. Il commento di Jaylen Brown

I Boston Celtics hanno fatto un passo decisivo verso il tanto desiderato Titolo NBA con una vittoria cruciale per 104-98 contro i Dallas Mavericks in Gara 3 delle NBA Finals.

La partita si è decisa principalmente nei due quarti centrali, dove i Celtics hanno dimostrato una netta superiorità. Tra le fila dei C’s troviamo il possibile MVP delle Finals, Jayson Tatum che ha dimostrato tutto il suo potenziale guidando la squadra nella fase offensiva con 31 punti (career high nelle Finals), 6 rimbalzi e 5 assist.

Anche Jaylen Brown è stato un pilastro per la squadra di coach Joe Mazzulla, emergendo come uno dei protagonisti assoluti della partita. Con una prestazione straordinaria, ha messo a segno 30 punti, di cui ben 24 nel secondo tempo, oltre a raccogliere 8 rimbalzi e distribuire 8 assist.

Questo lo ha reso il terzo giocatore degli ultimi 20 anni nella Eastern Conference a registrare tali cifre in una partita delle Finals. Prima di lui, solo due leggende come Jimmy Butler e LeBron James erano riusciti in questa impresa.

La partita è già alle spalle per noi. Non ci concentriamo più sul match di oggi, anche se è stata una grande vittoria. Sono orgoglioso di come tutta la squadra ha gestito la situazione

Jaylen Brown

Dal lato dei Mavericks, il rammarico è palpabile. Dopo essere stati avanti di 13 punti, la squadra di Dallas ha visto il proprio vantaggio evaporare a causa di errori cruciali e della mancanza di contributi significativi dal quintetto titolare e dalla Second Unit. Nonostante i 35 punti e il 4/6 da dietro l’arco di Kyrie Irving, il sostegno attorno a lui è stato insufficiente.

Luka Doncic, solitamente il motore della squadra, ha avuto una serata complicata. Con 27 punti, 6 rimbalzi e 6 assist su 11/27 dal campo, la sua prestazione è stata al di sotto delle aspettative. L’espulsione, per sei falli, di cui quattro accumulati nell’ultimo periodo, ha tagliato le gambe ai Mavericks proprio quando erano riusciti a ridurre lo svantaggio a soli 3 punti. La sua uscita dal campo, non sono mancate le polemiche, ha condannato la squadra a quattro minuti di sofferenza, durante i quali non sono riusciti a completare la rimonta.

Un altro elemento critico per Dallas è stato il contributo dalla panchina, o meglio, la mancanza di esso. Tim Hardaway Jr., solitamente una fonte affidabile di punti, ha attraversato una serie di prestazioni deludenti. In 27 minuti complessivi nelle prime tre partite della serie, Hardaway non è riuscito a segnare neppure un punto, con un desolante 0/4 dal perimetro e 0/7 dal campo, nonostante fosse il terzo miglior marcatore per i Mavericks durante la regular season.

Nonostante la sconfitta, un barlume di speranza per i Mavericks è arrivato dalla prestazione del rookie Dereck Lively II. Con 13 rimbalzi, Lively è diventato il giocatore più giovane a raccogliere 10 o più rimbalzi in una partita delle Finals, dimostrando un potenziale che potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro della squadra.

Se i Mavericks vogliono prolungare la serie e sperare di tornare al TD Garden per Gara 5, dovranno alzare notevolmente il loro livello di gioco e trovare modi per supportare adeguatamente le loro stelle, in particolare Luka Doncic e Kyrie Irving. La sfida è ardua, ma in una serie playoff NBA, tutto è possibile.

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