Hot take, episodio 2: Tim Duncan è il giocatore NBA più vincente di sempre

Secondo episodio della rubrica targata Dunkest: oggi parleremo di un argomento scottante che vede come protagonista Tim Duncan

Tim Duncan San Antonio Spurs

La disputa su quale sia il giocatore NBA più vincente della storia della Lega, è una questione abbastanza spinosa per chiunque voglia esporsi in merito. Esistono varie tipologie di vedute in relazione a tale argomento, tuttavia la più gettonata, ossia quella che dovrebbe premiare il cestista con più titoli in assoluto, non rispecchia pienamente la mia visione, di conseguenza ho deciso di proporre una mia chiave di lettura a riguardo.

La mia analisi si concentra maggiormente sulla definizione intrinseca di vincente, che non si limita in maniera esclusiva alla quantità di trofei e riconoscimenti che un dato cestista presenta nel suo palmarès; essa infatti fa riferimento ad un significato più ampio del termine, come farò intendere più avanti. In questo esatto contesto, Tim Duncan diventa automaticamente il giocatore vincente per definizione.

Dare per assodato che, per esempio, un pilastro del basket come Bill Russell sia a prescindere il cestista più vincente di sempre in NBA, solo per il fatto che abbia vinto 11 anelli in 13 stagioni, sarebbe troppo riduttivo per i miei gusti; dovremmo cercare infatti di contestualizzare l’epoca in cui il numero 6 biancoverde è riuscito a compiere tale impresa, focalizzandoci su tanti fattori diversi, senza nulla togliere ad un record che continua a persistere ancora oggi.

La carriera NBA di Tim Duncan

La carriera NBA di Tim Duncan è iniziata nel 1997, anno in cui The Big Fundamental venne selezionato dai San Antonio Spurs come 1ª scelta assoluta al Draft. Al termine della stagione, il numero 21 fu premiato col titolo di Rookie of the Year, ma soprattutto trascinò gli speroni del Texas ai Playoff insieme a David Robinson, fino alle Western Conference Semifinals. Da quel momento in poi, la sua leggenda ha inizio.

Nel corso delle sue 19 stagioni in NBA con la canotta neroargento, Tim Duncan non ha mai mancato una partecipazione alla postseason, centrando sempre l’obiettivo verso metà aprile. Egli è l’unico cestista della storia della Lega ad aver vinto 3 Titoli NBA in tre decadi differenti: nel 1999, durante il suo anno da sophomore, nel quale vinse pure il premio di NBA Finals MVP, dopodiché anche nel 2003 e infine nel 2014.

In totale, Tim Duncan può vantare la bellezza di 5 anelli, comprese le vittorie avvenute nel 2005 e nel 2007, con ben 3 titoli complessivi di NBA Finals MVP, contro i Detroit Pistons e nel 2003, oltre a quello già portato a casa in scioltezza a fine anni ’90. Gli Spurs non sono mai andati sotto le 50 vittorie stagionali in regular season, escluso l’anno del lockout, in più hanno raggiunto le 60 vittorie almeno in sei occasioni diverse.

Timmy è il primo e unico cestista NBA ogni epoca ad avere una percentuale di vittorie individuale superiore al 70% con più di 100 gare disputate. San Antonio infatti, ha vinto 1072 partite delle 1510 col lungo caraibico in campo. In generale poi, Duncan ha vinto anche 2 premi di MVP della stagione regolare, tra il 2002 e il 2003, quello di MVP dell’All Star Game nel 2000 ed infine è stato selezionato 15 volte nell’All NBA Team e altrettante nell’NBA All Difensive Team (record assoluto).

Per quanto riguarda i Playoff, il numero 21 ha condotto la sua franchigia a 157 vittorie su 251 incontri, dietro solo a Fisher e LeBron James, con una percentuale clamorosa del 62.55%. Tim Duncan ha esercitato un dominio costante in NBA dal primo all’ultimo momento, grazie anche all’ausilio di fenomeni del calibro di Manu Ginobili e Tony Parker, oltre alla presenza di Gregg Popovich in panchina.

Duncan, Parker e Ginobili

Considerazioni finali

Personalmente, io considero Duncan l’ala grande più forte di sempre, non per altro il classe 1976 è stato inserito nella Naismith Hall of Fame nel 2020 e nella classifica dei 75 migliori giocatori della storia della NBA. Il suo strapotere fisico unito all’estrema padronanza che aveva dei fondamentali, lo hanno reso un cestista formidabile, nonché il vincente per antonomasia, a mio modesto parere. Ciò non significa però che io lo ritenga il più grande di sempre.

Tale primato se lo contendono in primis Michael Jordan e LeBron James, ma tutto sommato penso che persino Kareem Abdul-Jabbar, Larry Bird e Stephen Curry meritino una menzione che vada oltre ciò che è stato, ma soprattutto ha rappresentato, The Big Fundamental. Oserei dire quasi che lo affiancherei a Magic Johnson, di sicuro sopra dei mostri sacri quali Kobe Bryant, Shaquille O’Neal e Hakeem Olajuwon.

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