Paul George: “Giocare nei Clippers è come essere nella squadra B di Los Angeles”

George torna al 2019, quando arrivò ai Los Angeles Clippers. PG rivela che la sua sensazione era quella di sentirsi nella seconda squadra di Los Angeles

USA TODAY - Paul George con la maglia dei Los Angeles Clippers

Quando Paul George arrivò via trade dagli OKC Thunder nell’estate 2019 con i Los Angeles Clippers, ovviamente gli sembrava la scelta migliore. La scelta che sentiva giusta per sé stesso, che magari l’avrebbe portato al Titolo NBA. George, nel corso del suo podcast, ha rivelato però che l’affetto dei tifosi all’epoca del suo arrivo a Los Angeles non era quello che si aspettava.

La nuova stella dei Philadelphia 76ers, presentata nel tardo pomeriggio di ieri ai media, ha spiegato che i tifosi avrebbero preferito vederlo ai Lakers, “cugini” e rivali dei Clippers (il proprietario Steve Ballmer ha commentato le mosse estive).

Tornare a LA inizialmente è stato come tornare a casa, ma non ho ricevuto lo stesso affetto. Quando ero a Los Angeels la gente mi diceva sempre “Saresti dovuto andare ai Lakers”. Non mi dicevano “benvenuto ai Clippers, siamo contenti che tu sia qui. Sei nella squadra B”. Ecco come mi sentivo

Paul George

Los Angeles è i Lakers. A parte l’aver vinto il Titolo NBA, i Lakers non hanno ottenuto grandi soddisfazioni e non hanno avuto sempre una squadra molto competitiva negli ultimi 7 anni. Ma quando arriva una stella nella Città degli Angeli ci si aspetta che sia sempre per vestire la maglia gialloviola. Non è stato così per George, che adesso però si ritaglierà la sua occasione a Phila, con Joel Embiid e Tyrese Maxey.

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