Dennis Schröder: “Rappresentare la Germania è incredibile”
Schröder riflette sull’importanza di essere stato eletto portabandiera della Germania alle Olimpiadi di Parigi. Domani sera la cerimonia di apertura
Dennis Schröder sarà il portabandiera maschile della Germania alla cerimonia di apertura di domani sera (ore 19:30). Le Nazionali sfileranno sulla Senna, nel cuore di Parigi e la point guard Campione del Mondo in carica avrà l’onore di ergere i colori del proprio Paese.
Nato il 15 settembre 1993 a Braunschweig, città in cui ha fatto il suo esordio da calciatore lo scorso maggio, Schröder è nato da padre tedesco e mamma gambiana. È cresciuto con lei (il padre viene a mancare nel 2009) e come ha spesso raccontato, la sua crescita in Germania non è stata sempre facile. Spesso giudicato dai compagni di scuola per il colore della pelle, ma la pallacanestro l’ha sempre aiutato a concentrarsi sul proprio obiettivo: diventare professionista.
È incredibile. Considerando il mio background, il fatto che mia mamma viene dalla Gambia e che io sono un ragazzo con la pelle scura, è stata tosta crescere. Rappresentare la Germania però è davvero incredibile
Dennis Schröder
Ai canali della FIBA, Schröder continua valorizzando il suo percorso di crescita e sperando soprattutto che la sua elezione a portabandiera della Germania possa essere un esempio. Soprattutto per il marcato significato simbolico che si cela dietro all’essere alfiere del suo Paese.
È incredibile non solo per me ma anche per la mia famiglia, per le persone che hanno una situazione simile alle spalle. È un’affermazione in Germania
Dennis Schröder
Attualmente ai Brooklyn Nets con un altro anno di contratto da 13 milioni, Schroder non è riuscito ad affermarsi come una stella in NBA, pur disputando ottime stagioni regolari (l’ultima da 14 punti di media). È diventato però il faro della sua Nazionale, l’MVP del Mondiale FIBA 2023 vinto con la Germania con una media di circa 20 punti e 6 assist.
L’obiettivo è chiudere sul podio ancora una volta. Non sarà semplice per Schröder&Co: gli Stati Uniti, contro cui la Germania ha dimostrato in amichevole di potersela giocare, arrivano a Parigi per vincere la 5a medaglia d’Oro consecutiva alle Olimpiadi.