Joel Embiid: “Sono forse il giocatore più odiato in NBA”

Joel Embiid, in una recente intervista, ha condiviso i suoi pensieri riguardo all’odio e alle critiche che ha affrontato nel corso della sua carriera

USA TODAY Joel Embiid Team USA

Joel Embiid, attualmente impegnato con il Team USA alle Olimpiadi di Parigi, ha affrontato nel corso della sua carriera una serie di sfide e critiche che sembrano non avere fine.

La stella dei 76ers ha espresso il suo disappunto a riguardo durante un’intervista al podcast “The Check Ball Show”:

Sono probabilmente il giocatore più odiato nella lega. Non ne capisco il motivo perché sono una persona normale, non so cosa ci sia da odiare di me. Penso che molte persone potrebbero immedesimarsi nella mia storia e in quello che ho passato

Joel Embiid

Nato in Camerun, Embiid ha iniziato a giocare a basket a soli 15 anni. Il suo potenziale venne presto riconosciuto quando uno scout NBA lo scoprì durante un camp e lo convinse a trasferirsi negli Stati Uniti per proseguire la sua carriera.

Il percorso di Embiid non è stato privo di ostacoli. Dopo una stagione universitaria di successo a Kansas, fu draftato come terza scelta assoluta dai Philadelphia 76ers nel 2014. La sua carriera però subì un brusco arresto a causa di una frattura da stress al piede, che richiese due interventi chirurgici e lo costrinse a restare fuori dal campo fino al 2016.

Dal momento del suo esordio, la carriera di Embiid è decollata. Nel 2018, fu selezionato per l’All-Star Game e inserito nell’All-NBA Team. Nella stagione 2022-2023, la sua continua crescita lo ha portato a vincere il premio di MVP, con medie straordinarie di quasi 35 punti, 11 rimbalzi e 6 assist per partita.

Mentre Joel Embiid continua a navigare tra successi e critiche, la sua storia offre una lezione preziosa: la grandezza non è definita solo dai traguardi raggiunti, ma anche dalla capacità di affrontare le avversità con coraggio e perseveranza.

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