Giocatori NBA costretti a ritirarsi prima del previsto

8 giocatori che sono stati costretti a ritirarsi troppo presto a causa di problemi fisici

Chris Bosh ai Miami Heat

Nel mondo dello sport la fortuna gioca spesso un ruolo cruciale nel determinare la grandezza di un giocatore. Si dice che la fortuna sia cieca, ma la sfortuna, al contrario, sembra avere una vista infallibile, colpendo senza pietà anche i talenti più promettenti.

Ci sono alcuni giocatori della storia NBA che non sono riusciti a portare fino in fondo la loro carriera a causa di problemi fisici, che hanno stroncato le loro ambizioni e sogni con largo anticipo.

Chris Bosh – Miami Heat, 33 anni

Nel 2015/16 trova dei coaguli al polmone, col rischio di accusare un’embolia polmonare. È l’inizio della fine.

Gilbert Arenas – Memphis Grizzlies/Shangai Sharks, 30 anni

Nel 2010 viene sospeso dalla NBA per aver portato armi nello spogliatoio. Tra vari infortuni e problemi fisici, gioca 87 partite in due stagioni e poi lascia per andare in Cina.

Yao Ming – Houston Rockets, 30 anni

Troppi infortuni alle caviglie. Salta tutto il 2009/2010, l’anno successivo gioca 5 partite e si ritira.

Larry Sanders, Milwaukee Bucks, 28 anni

Salta il 2015/16 per problemi di carattere mentale quando veste la maglia dei Milwaukee Bucks, torna nel 2017 ma decide di ritirarsi quasi subito.

Brandon Roy – Minnesota T’Wolves, 28 anni

Tanti infortuni per un problema degenerativo alle ginocchia. Si ritira nel 2012, scende in campo di nuovo nel 2013 e poi si ritira di nuovo dopo appena 5 partite coi T’Wolves.

Greg Oden – Miami Heat, 26 anni

Anche lui debolissimo sulle ginocchia e sulle caviglia. Non gioca dal 2010 al 2013, gli Heat gli danno una chance ma si ferma alla fine della stagione 13/14.

Andrew Bynum – Indiana Pacers, 26 anni

Dopo la stagione da All-Star e lo scambio dai Lakers ai Sixers, si infortuna al ginocchio. Resta fuori tutta la stagione 2012/13. Non torna più quello di prima.

Jay Williams -Chicago Bulls, 22 anni

Un incidente in moto gli segna la carriera dopo la sua stagione da Rookie. Si infortuna ai legamenti delle ginocchia, compreso il crociato. Non riuscirà più a giocare.

Questi atleti hanno dimostrato di avere il talento e la determinazione per essere protagonisti nel palcoscenico più prestigioso del basket, ma la sfortuna ha cambiato il loro destino, impedendo loro di lasciare un segno indelebile nella storia della NBA.

Per questi campioni mancati, l’infortunio non è stato solo un ostacolo temporaneo, ma un avversario invincibile che ha chiuso le porte a ciò che sarebbe potuto essere.

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