The Avengers, storia della rivincita olimpica di Team USA
Ripercorriamo insieme le tappe principali del viaggio che ha portato il Team USA alla Medaglia D’Oro alle Olimpiadi di Parigi 2024
In seguito alla cocente eliminazione ai Mondiali di Basket 2023, rispettivamente contro la Germania in semifinale e con il Canada nella finale per il terzo posto, l’allora Team USA venne travolto dalle critiche da parte dell’opinione pubblica sui social e dei maggiori opinionisti sportivi; quest’ultimi infatti, avevano attaccato duramente il roster allenato da Steve Kerr, il quale aveva fallito l’obiettivo principale, ovvero quello di laurearsi campione del mondo.
Al netto di ciò, USA Basketball, ossia la federazione che gestisce la pallacanestro negli Stati Uniti d’America, aveva deciso di voler assemblare una vera e propria corazzata in vista delle Olimpiadi 2024, reclutando i migliori giocatori del mondo per vendicarsi della figuraccia al mondiale. LeBron James era stato il primo in assoluto a garantire la sua partecipazione ai Giochi di Parigi, arruolando poi anche le altre superstar, a partire da Stephen Curry e Kevin Durant.
Dopo aver selezionato Jayson Tatum, Devin Booker e Jrue Holiday, oltre ai vari Anthony Davis, Bam Adebayo, Anthony Edwards e Tyrese Haliburton, gli statunitensi si erano assicurati pure le prestazioni di Joel Embiid, il quale era corteggiato anche dalla Francia. Infine, l’ultimo posto disponibile era stato affidato a Kawhi Leonard, che però è stato tagliato (non senza polemiche) proprio a ridosso del torneo, venendo sostituito così da Derrick White, invece che da Kyrie Irving o Jaylen Brown.
Date tali premesse, Team USA partiva dunque come favorito numero uno per la conquista della medaglia d’oro, grazie al talento sconfinato e alla grandissima esperienza di cui poteva disporre nel suddetto torneo. Gli americani erano a caccia della 5ª Olimpiade consecutiva, nonché del 17° successo nella storia di questa prestigiosa competizione, più di ogni altra nazionale. Di conseguenza, essi avevano tutto da perdere e la pressione era alle stelle come non mai.
Durante le amichevoli preolimpiche, gli Stati Uniti hanno dovuto fare a meno di Kevin Durant, assente per infortunio. Tuttavia, la squadra è riuscita comunque a vincere tutte le partite, grazie alle prestazioni di LeBron James, protagonista sia della vittoria all’ultimo respiro contro la Germania sia del canestro decisivo contro il Sud Sudan. Nel frattempo, la selezione a stelle e strisce ha superato anche Serbia, Canada e Australia, senza però mai dare l’impressione di dominare come in passato.
Questa è stata la principale critica mossa nei loro confronti. I paragoni con il Dream Team del 1992 e il Redeem Team del 2008 hanno dominato le discussioni per tutta l’estate, a causa del “misero” margine di vittoria con cui il Team USA superava le avversarie, nettamente inferiore rispetto al passato. Di conseguenza, questo roster è stato etichettato come non all’altezza delle versioni precedenti, che invece avevano dominato senza difficoltà le altre squadre.
Alla vigilia della sfida contro Nikola Jokic e compagni, gli americani si apprestavano a schierare in campo un gruppo di fenomeni che però avevano avuto solamente un mese e mezzo per potersi allenare insieme al meglio. La questione più gettonata di tutte riguardava i ruoli specifici che questi campioni avrebbero dovuto accettare per il bene superiore. Chi avrebbe fatto un passo indietro a discapito di sé stesso per permettere un maggiore equilibrio?
Le Olimpiadi di Parigi 2024
Nel girone eliminatorio, Team USA ha chiuso con tre vittorie in altrettante partita, con Kevin Durant, Anthony Edwards e Devin Booker che sono emersi come le principali opzioni offensive della squadra di Steve Kerr.
La gara inaugurale vinta contro la Serbia per 110-84 ha evidenziato diversi campanelli d’allarme per il Team USA, al di là del punteggio finale, che è apparso troppo netto rispetto a quanto si è visto complessivamente in campo. Le partite successive, invece, non hanno presentato grosse difficoltà per la squadra allenata dal coach dei Golden State Warriors, che si è sbarazzata agevolmente prima del Sud Sudan per 103-86 e poi di Porto Rico con un punteggio finale di 103-84.
Durante la fase ad eliminazione diretta, Stephen Curry ha mostrato il suo straordinario talento con prestazioni da incorniciare, mentre Joel Embiid ha messo in luce un progresso esponenziale in entrambe le fasi di gioco. Ai quarti di finale, il Team USA ha dominato il Brasile con un netto 122-87, imponendo il proprio ritmo fin dal primo minuto e mantenendo per la quarta volta gli avversari sotto i 90 punti segnati.
Nella semifinale delle Olimpiadi di Parigi 2024, il Team USA ha affrontato nuovamente la Serbia di Nikola Jokic. Nonostante le enormi difficoltà (LeBron e compagni sono finiti anche a -17), la squadra statunitense ha completato una rimonta storica, vincendo in volata per 95-91 e guadagnandosi un posto in finale. Questa vittoria rimarrà negli annali delle Olimpiadi per la sua spettacolarità e determinazione.
La finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha regalato emozioni e colpi di scena, con la Francia che ha dato filo da torcere al Team USA grazie a un Victor Wembanyama in grande spolvero. Nonostante la resistenza transalpina, la squadra americana, come da pronostico, ha avuto la meglio, costringendo i francesi ad accontentarsi della medaglia d’argento.
Il superteam statunitense ha concluso la spedizione olimpica senza perdere neanche una partita, riaffermando il proprio dominio sul basket mondiale. LeBron James, protagonista assoluto, è stato eletto MVP del torneo, confermando il Team USA come la nazionale più forte al mondo.